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Giovedì 16 Ottobre 2008
Usa 2008/ Battiti ciglia McCain diventano un'arma per Obama
Usa 2008/ Battiti ciglia McCain diventano un'arma per Obama Perché il repubblicano ha perso dibattito, pur giocando meglio?
New York, 16 ott. (Apcom) - C'è un confine labilissimo chedistingue una vittoria da una sconfitta in un dibattito indiretta tv tra i candidati alla presidenza. E può bastare unbattito di ciglia per decidere il risultato, in un senso onell'altro. Nel terzo e ultimo match prima del voto del 4novembre, a Hempstead, New York il repubblicano John McCain haceduto ancora una volta il passo al democratico Barack Obama,anche se ha giocato meglio di lui. Colpa di "milioni" di battitidi ciglia, che lo hanno fatto apparire inquieto e fragile, sottopressione.I dibattiti non sono una scienza esatta, non sono decisi dalleaspettative degli addetti ai lavori: gli elettori non sono come igiornalisti che per mesi ascoltano ogni parola che i candidatipronunciano. I dibattiti sono decisi spesso da parole non dette,dall'espressione del volto, dall'effimero parametro dell'essere onon essere "presidenziali". Nel 1991 l'allora presidenterepubblicano George H. W. Bush perse il dibattito (e le elezioni)contro un giovane Bill Clinton, quando fu pizzicato dalletelecamere a guardare l'orologio con impazienza. Già: anche a unpresidente in carica può capitare di non essere presidenziale. AlGore, nel 2000, perse le elezioni di un soffio di voti e, brogliin Florida a parte, deve la sconfitta anche una disastrosaperformance nel dibattito contro l'ingessato George W. Bush: Goresbuffava, strabuzzava gli occhi, protestava con la fronte.E' una chiave di lettura anche per quello che è successostanotte alla Hofstra University: gli analisti politici hannopromosso McCain, più concreto e combattivo, più preciso eefficace nei suoi attacchi contro Obama. Ma i sondaggi a caldohanno rivelato una partita molto diversa: McCain ha perso ildibattito con un margine nettissimo: 58% a 31% secondo Cnn, 53% a22% secondo Cbs (che ha preso in considerazione un campione diindecisi). Persino la filorepubblicana Fox si è ritrovata con unen plein di Obama, testando gli umori di un pool di indecisi chehanno votato in studio, per alzata di mano.Perché? L'arbitro è un giudice volubile, che fischia calci dirigore in maniera implacabile. La rabbia di McCain, gli occhipieni di rancore, la voce che spesso inciampava in mezzo allafrase per la tensione, lo hanno fatto sembrare "pocopresidenziale", di fronte a un avversario con lo sguardo e laflemma di un giocatore di poker. Obama, non a caso, oggi usa ilprimo piano di McCain ripreso durante il dibattito per uno spotelettorale, fatto di infiniti battiti di ciglia.La corsa potrebbe essere decisa da altri fattori, alla fine, inprimo luogo quello del colore della pelle di Obama, che potrebbecostare diversi punti percentuali il giorno del voto. Ma laguerra dei battiti di ciglia, quella McCain l'ha persa e non gliresta che incrociare le dita, sperando che l'America non siapronta per il primo presidente nero della sua storia.
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