Un materiale a due dimensioni per le comunicazioni satellitari 6G

Messo a punto un materiale a 2 dimensioni che promette di migliorare le future comunicazioni satellitari a 6G . Descritto sulla rivista Communications Engineering, il materiale è stato realizzato dal gruppo di ricerca dell’Università britannica di Glasgow guidato da Qammer Abbasi.

“E'uno strumento che sfrutta i cosiddetti metamateriali, ossia materiali artificiali con proprietà che non sono presenti nei materiali tradizionali ”, ha commentato all’ANSA Alessandro Toscano, dell’Università di Roma Tre e presidente della Società italiana di elettromagnetismo Siem. Sfruttando e manipolando alcune caratteristiche strutturali dei materiali è infatti diventato possibile da alcuni anni realizzare materiali ‘impossibili’, ossia che hanno comportamenti completamente nuovi.

Materiali di questo tipo stanno trovando applicazioni in vari settori . La ricerca dell'Università di Glasgow, per esempio, è riuscita a ottenere materiali idimensionali, dallo spessore inferiore a un millimetro, che potrebero rivelarsi utili, per le future comunicazioni satellitari . Avendo inoltre la capacità di convertire due differenti tipi di onde elettromagnetiche, in particolare la loro polarizzazione lineare, in onde con polarizzazione circolare, i ricercatori hanno così permesso di raddoppiare la quantità di informazioni che possono essere trasmesse .

In Italia – ha aggiunto Toscano – siamo tra i leader mondiali nello studio dei metamateriali per il loro impiego nelle telecomunicazioni, in particolare, per le comunicazioni mobili 5G e 6G. Numerosi gruppi di ricerca italiani lavorano proficuamente alla realizzazione di metamateriali dalle applicazioni industriali molto interessanti come quelle dell’Università di Glasgow”.

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