Un combustibile green ottenuto da un gas serra

Trovata una nuova strada per convertire i gas serra in combustibili green . Il risultato è stato ottenuto dalla ricerca italiana pubblicata sulla rivista Small, che le ha dedicato la copertina e si deve a Istituto Officina dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Trieste, Università di Udine, Università di Trieste, Elettra-Sincrotrone e Area Science Park di Trieste.

I ricercatori hanno messo a punto una tecnologia che consente di trasformare direttamente il metano , potente gas serra che ha un potenziale di riscaldamento oltre 20 volte superiore alla CO2, in metanolo , un combustibile prezioso che permetterebbe di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti. Il risultato è stato ottenuto da un gruppo

“Il metano è una risorsa preziosa e la sua valorizzazione rappresenta una sfida importante”, commenta Luca Braglia di Iom-Cnr e Area Science Park, tra gli autori dello studio guidato da Silvia Mauri: “Per questo, la comunità scientifica di tutto il mondo sta concentrando i suoi sforzi nella ricerca di nuovi materiali che ne facilitino i processi di trasformazione in prodotti che possano essere utilizzati in modo più sostenibile”.

I ricercatori sono riusciti nell’impresa grazie ad un nuovo materiale a basso costo costituito da due metalli: cerio e rame. “Questa tecnologia evita l’utilizzo di solventi aggiuntivi e passaggi dispendiosi in fase di preparazione, ma sfrutta semplicemente la forza meccanica che va a modificare la struttura del materiale di partenza”, affermano Mauri e Rudy Calligaro dell’Università di Udine, co-autore del lavoro.

“Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di tecniche avanzate che sfruttano la luce di sincrotrone, unitamente alla potenza di calcolo oggi disponibile. In questo modo – aggiungono i due ricercatori – sarà da ora in poi più semplice e veloce migliorare ulteriormente il design e l’utilizzo di questi materiali”.

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