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Tutti invitati a Bergamo per il 50esimo della Golf

Serata aperta a tutti, sabato 21 settembre dalle 18.30 presso lo Showroom Volkswagen di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia (via V Alpini 8, Bergamo) per celebrare il 50° anniversario della leggendaria Golf e scoprire i nuovi modelli: la Nuova Golf 2024 e la Nuova Golf GTI, la più sportiva. La serata sarà arricchita da una degustazione di sapori della tradizione locale e sarà anche un’occasione per ammirare una mostra di modelli storici della celebre vettura di casa Volkswagen. La partecipazione alla serata “50 Years of Golf” è aperta a tutti, previa prenotazione al seguente link: https://www.bonaldi.it/landing/evento-presentazione-nuova-golf.

Oltre alla Nuova Golf 2024, disponibile nell’allestimento speciale “50 Years”, sarà possibile ammirare la Nuova Golf GTI, con una potenza di 195 kW (265 CV) e la possibilità di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. A rappresentare il passato dell’iconica vettura di casa Volkswagen, sarà presente una mostra di modelli storici.

Com’è la Nuova Golf 2024

La Nuova Golf 2024 nasce dal connubio tra design e innovazione: il suo allestimento è infatti caratterizzato da un restyling sofisticato che comprende cerchi in Lega da 18 pollici, pedali in acciaio spazzolato, volante multifunzione con palette, seleziona della modalità di guida, di regolazione automatica dei fari e comandi vocali con intelligenza artificiale IDA. La si può già trovare esposta nel salone Volkswagen di Bergamo, Treviglio e Sondrio di Bonaldi-Gruppo Eurocar Italia e si può prenotare un Test Drive sulla Nuova Golf 2024.

La Nuova Golf 2024 si presenta con un restyling sofisticato: i nuovi fari conferiscono al frontale un aspetto più aggressivo e distintivo. Sul retro, le luci presentano tre diverse sequenze di benvenuto, selezionabili tramite il sistema di infotainment della vettura. Le dimensioni? Parliamo di 4.2 metri in lunghezza, 1.7 metri in larghezza e 1.4 metri in altezza, con un bagagliaio da 381 litri, ideale per chi cerca spazio senza rinunciare alla compattezza.

Gli interni della Golf nuova 2024 sono progettati per offrire il massimo del comfort e della connettività. A bordo arriva lo schermo già apprezzato sul restyling della ID.3, poi applicato a ID.7 e alla nuova Tiguan e Passat. Un’offerta composta dal display da 10,9 pollici, di serie, e dall’alternativa da 12,9 pollici. Oltre al display si rinnova anche la base con i comandi del climatizzatore e la disposizione delle icone e le funzioni a schermo più importanti e di utilizzo frequente. L’infotainment è separato dalla strumentazione, che resta digitale e da 10,2 pollici di diagonale. A richiesta è disponibile anche l’head up display.

Tra le dotazioni di serie troviamo il Cruise Control Adattivo, la ricarica induttiva per smartphone e l’App Connect wireless. Inoltre, è equipaggiata con i sistemi di assistenza alla guida più avanzati, come l’Adaptive Cruise Control, il Lane Assist, il Side Assist e il Travel Assist. L’Emergency Assist, disponibile come optional, può intervenire in caso di emergenza medica, portando la vettura a un arresto controllato.

A integrare l’assistente vocale IDA, arriva l’intelligenza artificiale. Si aziona sempre mediante comando Hey IDA o attraverso il tasto dedicato al volante, ma ai tradizionali comandi vocali si somma la possibilità di interrogare ChatGPT per rispondere alle domande poste da guidatore e passeggeri. Dove l’assistente vocale “non ha la risposta” a una domanda, automaticamente inoltra la richiesta all’intelligenza artificiale e ricorre a fonti tra cui ChatGPT.

Motori ibridi

Volkswagen ha puntato sulla sostenibilità con le nuove motorizzazioni ibride. La Nuova Golf sarà disponibile sia in versione Mild-Hybrid (l’ibrido “leggero”) che Plug-In Hybrid, cioè l’ibrido che si ricarica come l’elettrico, ma con la sicurezza di disporre anche di un motore a benzina. Quest’ultima versione offre fino a 143 km di autonomia viaggiando in solo elettrico e la possibilità di ricarica veloce (10-80% in meno di 30 minuti). Il sistema Mild-Hybrid, invece, è disponibile in due varianti da 85 kW (115 CV) e 110 kW (150 CV), e sfrutta un motogeneratore per supportare il motore termico, migliorando l’efficienza e riducendo le emissioni.

L’allestimento speciale “50 Years”

L’allestimento “50 Years” di Nuova Golf 2024, come indica il nome, è dedicato ai 50 anni della Golf e sfoggia con orgoglio il suo logo celebrativo. Questo modello presenta alcuni tratti inconfondibili: i nuovi proiettori anteriori con il logo Volkswagen illuminato, i paraurti accattivanti, i cerchi Leeds da 18” con inserti neri. Questo nuovo allestimento vanta la tecnologia più avanzata pur mantenendo i classici pregi estetici tipici Golf. I finestrini laterali e posteriori oscurati e il badge 3D sul montante B con il numero “50” contribuiscono a completare il suo look unico. L’allestimento “50 Years” è speciale anche all’interno.

Grazie alla sua consolle centrale di colore nero lucido e il display da 12,9” offre un infotainment di livello superiore. Il volante multifunzionale e il sedile del guidatore ergoActive con funzione di massaggio consentono una guida ancora più comoda e rilassata. Il cielo dell’abitacolo in colore nero, i rivestimenti dei pedali in acciaio spazzolato, il badge del volante e le finiture dei listelli sottoporta con il logo “50 Years” donano agli interni un aspetto unico.

Una storia – anche italiana – nata nel 1974

Poche auto sono iconiche come la Volkswagen Golf. Era il 1974 quando nello storico stabilimento di Wolfsburg venne prodotta la prima unità del modello, che da allora è stata venduta in oltre 37 milioni di esemplari e 8 generazioni. La prima generazione nacque dalla matita del piemontese Giorgetto Giugiaro, considerato uno dei più importanti designer automobilistici del nostro tempo - e uomo con un ruolo chiave nella storia di Volkswagen. Una rivoluzione di stile rispetto alle linee mobide del Maggiolino: la Golf proponeva da subito linee squadrate e minimali, estetica pulita e design innovativo.

In questo mezzo secolo, Golf ha saputo reinterpretare un’idea di base semplice: la berlina a due volumi nel segmento C. Il successo di Golf è dovuto a un costante processo di innovazione nella tradizione, ai motori efficienti e indistruttibili, alla riconosciuta affidabilità.

Visto il successo della prima serie, nella realizzazione della seconda (1983) Volkswagen puntò ancora di più sulla qualità e il design venne gestito internamente dal Costruttore tedesco. La terza serie fu lanciata nel 1992 e vide la prima rivoluzione stilistica affrontata dalla vettura e l’introduzione capillare di nuove tecnologie. La quarta serie, che riprende i concetti della terza spingendoli però ad un maggior livello di completezza, è un grande successo. L’evoluzione della Volkswagen Golf attraverso gli anni è a dir poco spettacolare. Con l’arrivo della quinta serie, nel 2003, Volkswagen Golf diventa più grande, tecnologica e confortevole, così anche la sesta serie, che strizza l’occhio al mercato premium mantenendo però il suo carattere da “auto del popolo”. La sesta serie (2008) è in realtà un restyling della Golf V, ma le sue forme sono tornate a ricordare quelle dell’originale in modo più evidente, grazie all’intervento del designer italiano Walter De Silva, nominato nel 2007 a capo del Group Design di Volkswagen. La settima generazione (2012) è sempre affidata al lecchese De Silva e riprende quello della più piccola Polo, con il merito di ridurre il peso di oltre 100 kg, migliorando l’efficienza della vettura. L’ottava serie di Volkswagen Golf (2019) è disegnata da Klaus Bischoff e dal suo team Volkswagen, che rinnovano il design delle precedenti generazioni, rendendo la linea più dinamica e decisa. Nel 2024 l’ultimo facelift.

Alle origini del nome

Perché il nome Golf? Non c’è una versione ufficiale ma potrebbe derivare dalla parola tedesca che indica la corrente oceanica “Gulf Stream” (”Golfstrom”) perché in quel periodo le auto della Volkswagen avevano nomi legati a venti o correnti marine oppure proprio dallo sport del golf (altre auto Volkswagen si chiamavano Polo e Derby). Col tempo è diventato iconico anche l’abbinamento allo sport: nella GTI del 1976, infatti, debuttò il pomello del cambio a forma di pallina da golf. Una curiosità sul nome: la prima serie della Golf venne denominata “Rabbit” in Nordamerica e “Caribe” in America Latina.

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