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Tre ricette con i ceci se non vuoi salutare l’estate

Articolo. Se come me non siete pronti a dire addio all’estate, ecco tre ricette a base di ceci che ho mangiato sotto l’ombrellone e che scalderanno i vostri cuori. Continuiamo a sognare… almeno a tavola

Lettura 4 min.

L’estate sta finendo e quando arriva questo periodo mi sale un po’ la malinconia. Per rallegrarmi, a casa provo a cucinare qualche piatto che mi ricorda il mare, il sole e le giornate in spiaggia. Per questo ho deciso di parlarvi dei ceci, un ingrediente che - un po’ per caso - è stato il fil rouge delle mie vacanze di quest’anno. Vi racconto tre ricette che ho mangiato sotto l’ombrellone, ma facciamo un passo alla volta.

Che cosa sono i ceci? Domanda ovvia. O forse no. I ceci sono dei legumi, quindi un’ottima fonte di proteine (perfetta alternativa alla carne, se siete vegetariani, vegani o volete sperimentare con qualcosa di diverso). Al supermercato potete trovarli secchi e, per prepararli, vi basterà mettere i ceci in una bacinella con acqua e lasciarli riposare tutta la notte, poi farli bollire per 2 ore con un pizzico di sale e spezie a vostro piacere. In alternativa, se siete pigri o avete poco tempo come me, potete comprare i ceci precotti che sono pronti all’uso e conservati in un liquido di governo. Vi consiglio di scolarli e sciacquare abbondantemente, perché il liquido in cui sono contenuti è ricco di sale (potete sempre salarli a piacere successivamente). In commercio si trovano anche la farina di ceci, che ci servirà per alcune delle ricette di oggi, oppure la pasta di ceci, una pasta naturalmente proteica, ottima alternativa a quella di grano per chi segue una dieta low-carb e per gli sportivi.

Cinque cose che (forse) non sapevi sui ceci

Prima di metterci ai fornelli, un po’ di cultura. Ecco alcune curiosità sui ceci che forse non conoscevate.

1. Al singolare si chiama “cece” e non “cecio”.

2. Le prime testimonianze archeologiche della coltivazione dei ceci risalgono all’età del bronzo e sono state rinvenute nel territorio dell’attuale Iraq.

3. Per gli antichi egizi e greci erano simbolo di forza: nell’antico Egitto erano usati per alimentare gli schiavi per sopportare i pesanti carichi di lavoro, mentre il loro nome greco kikus significa proprio forza.

4. Secondo una leggenda basca, sono la cura contro il demonio! Lanciando un pugno di ceci davanti ad un demone si conquista la salvezza: il demone, infatti, non potrà resistere dal fermarsi e contare i legumi a terra, dandovi il tempo di scappare.

5. Il cognome Cicerone deriva da una verruca, proprio a forma di cece, che uno dei suoi antenati aveva sul naso.

I ceci in Sicilia: pane e panelle

Iniziamo questo viaggio culinario dalle spiagge della Sicilia, dove ho passato una bellissima settimana in agosto. Sotto l’ombrellone, non mi sono fatta mancare un assaggio di pane e panelle, tipico street food della costa occidentale. Un panino tanto semplice quanto incredibilmente gustoso, soprattutto quando viene preparato in piccole gastronomie fuori dai centri più turistici (dove sempre - vi assicuro - si trova la cucina più autentica!).

La ricetta delle panelle

Ingredienti:

  • 250 g di farina di ceci
  • 750 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • Prezzemolo tritato (a piacere)
  • Olio di semi per friggere
  • Panini morbidi (tipo mafalda siciliana) per servire

Preparazione:

In una pentola capiente, versate l’acqua e aggiungete lentamente la farina di ceci, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.

Aggiungete il sale e continuate a mescolare a fuoco medio, finché il composto non inizia ad addensarsi e a staccarsi dai bordi della pentola (ci vorranno circa 10-15 minuti).

Aggiungete il prezzemolo tritato, se lo desiderate.

Versate il composto su una superficie piana e livellatelo con una spatola fino a ottenere uno spessore di circa 5 mm. Lasciate raffreddare completamente.

Una volta raffreddato, tagliate l’impasto a rettangoli o triangoli.

Friggete i pezzi di panelle in abbondante olio caldo fino a doratura.

Scolate su carta assorbente e servite le panelle in un panino morbido, magari con una spruzzata di limone - come da tradizione!

In Liguria per la farinata di ceci

Se vi parlo della cucina ligure, sono sicura che la maggior parte di voi la conoscano quasi esclusivamente come la patria del pesto genovese. Ma c’è molto, molto di più. Cundigiun, brandacujun, ravioli di borragine, cappon magro: sono solo alcuni dei piatti della tradizione, che ho avuto occasione di assaggiare durante un weekend estivo in Liguria.

La mia routine preferita? Passare dal forno prima di andare in spiaggia, per fare scorta di focaccia genovese, focaccia farcita e di farinata di ceci. Lasciata intiepidire sotto il sole estivo è una vera e propria delizia: ne mangerei a chili!

La ricetta della farinata di ceci

Ingredienti:

  • 300 g di farina di ceci
  • 900 ml di acqua
  • 50 ml di olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaino di sale
  • Pepe nero a piacere

Preparazione:

In una ciotola capiente, versate la farina di ceci e aggiungete l’acqua delicatamente, a filo, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Lasciate riposare l’impasto per almeno 4 ore (meglio se tutta la notte), mescolando di tanto in tanto.

Rimuovete la schiuma che si sarà formata in superficie e aggiungete l’olio d’oliva e il sale.

Preriscaldate il forno a 220°C e posizionate una teglia grande molto sottile (preferibilmente di rame) all’interno per farla scaldare.

Versate il composto nella teglia calda, distribuendolo uniformemente per ottenere uno spessore sottile.

Cuocete la farinata per circa 25-30 minuti, finché non risulterà dorata e croccante in superficie.

Sfornate, aggiungete una spolverata di pepe nero e servite calda o a temperatura ambiente.

Tonno, pomodoro, ceci: l’insalata perfetta

Se provo a contare quante volte ho mangiato questo piatto negli ultimi mesi, non ci riesco. Sono tante, davvero. Almeno un paio di volte a settimana! È un piatto che il mio nutrizionista ha inserito nel piano alimentare che ho seguito negli ultimi mesi, e mi è piaciuto talmente tanto da non poterne più fare a meno. Un piatto semplicissimo che si prepara davvero in 3 minuti, e che potete portare ovunque (al lavoro, a scuola, in montagna).

Dato che non serve accendere il fornello per prepararlo, quest’estate è stato il prezioso alleato delle giornate più torride, ma anche una gustosa alternativa all’insalata di riso.

La ricetta

Ingredienti:

  • 180 g di ceci precotti
  • 1 scatoletta di tonno (80 g)
  • 2 pomodori maturi
  • a piacere: avocado, feta, olive, cetrioli, capperi.

Preparazione:

Prendete i pomodori maturi e tagliateli a quadratini, metteteli in una ciotola e aggiungete se volete altre verdure o condimenti. Aggiungete un pizzico di sale e una spolverata di origano, un filo d’olio e lasciate riposare qualche minuto.

Aprite la scatola di ceci precotti e scolateli, sciacquando bene sotto l’acqua corrente. Aggiungeteli ai pomodori.

Aprite la scatoletta di tonno (io uso quello al naturale) e scolatelo, poi aggiungete tutto nella ciotola.

Mescolate tutti gli ingredienti e aggiustate di sale e pepe. Condite con un filo d’olio (io uso quello piccante) e la ricetta è pronta.

La volete sapere la verità? Non importa in quale stagione siamo, il cibo ha un grandissimo potere: è in grado di farci sognare di essere in una spiaggia, sotto al sole rovente, ascoltando il rumore del mare. Poi, dopo aver mangiato, apriamo gli occhi e siamo davanti ad uno schermo, ma questa è un’altra storia…

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