A partire dal 2024 i piloti e i ricercatori della Nasa metteranno alla prova il primo taxi volante appena consegnato all'Aeronautica Militare statunitense dall'azienda Joby Aviation, in modo da valutare come questo genere di veicolo elettrico a decollo e atterraggio verticale potrà integrarsi nel trasporto aereo per un uso quotidiano nella mobilità del futuro.
Lo studio si focalizzerà in particolare sulla gestione del traffico aereo, sulle procedure di volo e sulle infrastrutture a terra. Nei mesi scorsi l'agenzia spaziale aveva già collaborato con la Joby Aviation per studiare il rumore dei velivoli e fare simulazioni e test di volo. L’obiettivo della ricerca condotta dalla Nasa sulla mobilità aerea avanzata è quello di sviluppare tecnologie che faranno progredire l’intero settore degli aerotaxi e dei droni, per poi condividere i risultati con la Federal Aviation Administration per delineare nuove politiche.
Il taxi aereo della Joby Aviation (il primo di una serie che verrà consegnata nell'ambito del programma Afwerx Agility Prime dell’aeronautica statunitense) sarà testato in parallelo anche dalla Air Force per valutarne il potenziale uso militare.
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