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Sul palco di Bergamo ballano culture da tutto il mondo

Articolo. Torna in città e in provincia dal 19 al 26 agosto l’atteso appuntamento con il «Festival Internazionale del Folclore e delle Tradizioni». Ospiti della quarantesima edizione i gruppi provenienti da Messico, Albania, Francia e Ucraina

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Abiti tipici di popoli stranieri, stendardi colorati e musiche tradizionali sono il ricordo di quando, per la prima volta, mi sono trovato ad assistere al passaggio festoso di un gruppo folclorico. Era l’agosto afoso di qualche anno fa. Bevevo il caffè in un bar di piazza Pontida quando il chiacchiericcio si è interrotto e le strade hanno iniziato ad animarsi: solo più tardi avrei saputo che si trattava di una delle tante iniziative del «Festival internazionale del folclore». Una rassegna che è ormai diventata una consuetudine per la città di Bergamo e per il sodalizio che la organizza, il Ducato di Piazza Pontida, da quarant’anni.

Un anno da ricordare

Un’edizione speciale che si inserisce in un contesto ancora più importante. Il Ducato di Piazza Pontida celebra infatti quest’anno il suo centenario della sua nascita. Il clou dei festeggiamenti si è raggiunto il 15 marzo scorso, prima con un annullo postale speciale in Piazza Pontida e poi con un evento celebrativo presso l’Uci Cinemas di Oriocenter, con la proiezione del video-racconto «100 anni insieme», la presentazione del libro «Parlarbergamasco» di Umberto Zanetti e la presentazione e consegna della medaglia celebrativa realizzata dallo scultore bergamasco Luigi Oldani. Ma non è tutto. Gli eventi per festeggiare l’anniversario proseguiranno per tutto l’anno, con sorprese e novità che verranno annunciate nel corso dei mesi.

«Si tratta di un anno speciale che abbiamo il dovere di celebrare al meglio – sottolinea il Duca di Piazza Pontida Mario MorottiLa storia centenaria del Ducato ha segnato la storia di Bergamo ed è stata testimone dei cambiamenti che hanno cambiato il volto della nostra città. Il nostro sodalizio è sempre stato dalla parte dei bergamaschi e continuerà a farlo difendendo il nostro meraviglioso dialetto e le nostre tradizioni».

Per questa ragione, la quarantesima edizione del «Festival internazionale del folclore» sarà particolarmente ricca e corposa, tanto più che si svolgerà in concomitanza con la «Festa Patronale di Sant’Alessandro». Quest’anno arriveranno a Bergamo quattro gruppi provenienti da Messico (México Arte Y Tradiciòn Ballet Folklòrico), Francia (Les Hérons des lacs), Albania (Ansamble Arbana) e Ucraina (Accademia di cultura e arte Uzhgorod Coliory Karpat). Dal gruppo albanese arriveranno l’energia scoppiettante e i toni del rosso, del bianco e dell’oro, oltre alle iconiche scarpette bianche delle danzatrici. Bianco è anche il colore che contraddistingue l’eleganza, la sensualità e il carisma del gruppo messicano, che si scatenerà con un ritmo energico scandito dai movimenti delle colorate gonne delle loro danzatrici. Se amate i trampoli non potrete perdervi le performance del gruppo francese, grandi equilibristi pronti a togliere il respiro. E per chiudere un connubio di colori e di abiti che richiameranno il patrimonio culturale tipico dell’Est Europa con il gruppo folclorico proveniente dall’Ucraina.

«Sarà un tripudio di colori e di emozioni – conferma Morotti – Grazie al Festival, in questi 40 anni 5mila giovani provenienti da tutto il mondo hanno scoperto la bellezza di Bergamo e, viceversa, i bergamaschi hanno conosciuto e apprezzato culture molto lontane da noi. Io ho avuto la fortuna di aver partecipato a tutte le quaranta edizioni: ho ricordi bellissimi da bambino di abiti colorati e di musiche particolari. Per me è quindi un grande onore contribuire a portare avanti una tradizione che, ormai, è diventata parte integrante della città: un elemento identitario che si aspetta ogni anno con grande trepidazione. Lo confesso, non ho mai ballato una volta con i gruppi, ma la loro presenza mi emoziona molto. Sono tutti gruppi bravissimi, alcuni composti da professionisti e atleti».

La lirica italiana torna in piazza

Il «Festival internazionale del folclore» si aprirà il 19 agosto alle 20.30 in Piazza Cittadella a Bergamo, quando verrà messa in scena l’esecuzione integrale dell’opera lirica «Tosca», come omaggio a Puccini in occasione del primo centenario dalla sua scomparsa. Il cast vocale è particolarmente prestigioso con la partecipazione del soprano Renata Campanella nel ruolo di Tosca. Ad accompagnare il Coro del Ducato di Piazza Pontida e l’Orchestra Gianandrea Gavazzeni dirette dal Maestro Antonio Brena. La regia è di Mario Binetti. Per i più curiosi sarà inoltre possibile ammirare i bozzetti e i costumi (di Cristina Aceti) dell’opera dal 2 al 18 agosto presso la mostra allestita a Oriocenter.

Oltre ad inaugurare la manifestazione, la «Tosca» è protagonista anche del «Circuito Lirico Estivo», il cartellone musicale che il Ducato di Piazza Pontida offre dal 2001 ai cittadini bergamaschi e ai turisti. Oltre al capolavoro di Puccini, che ha risuonato per la prima volta lo scorso 20 luglio a Mapello all’interno di Villa Gromo, quest’anno verrà messa in scena anche la «Traviata». A settembre, infatti, la celebre opera di Giuseppe Verdi verrà ospitata prima a Pedrengo nella centrale Piazza Europa (sabato 14) e poi a Villa di Serio nel Parco Pubblico Carrara (sabato 21).

Gli eventi in città

Dopo l’inaugurazione, il «Festival internazionale del folclore» proporrà numerosi spettacoli ed eventi, tutti all’insegna della tradizione. Si entrerà nel vivo della rassegna il 20 agosto alle 20.30 (sala Ferruccio Galmozzi di Via Tasso) con il « Salotto del festival », uno speciale con i protagonisti della manifestazione e le personalità politiche e sociali della Provincia di Bergamo. In quell’occasione verranno presentati i gruppi stranieri ospiti di questa edizione. Un assaggio della performance danzante sarà il giorno successivo, mercoledì 21 agosto alle 18 con lo spettacolo-animazione dal titolo eloquente, « Tӧcc insèm a balà folk », che invoglierà i passanti a prendere parte ai balli. Giovedì 22 agosto sarà la volta del gruppo folclorico francese che si esibirà alle 17 alla residenza Domitys Quarto Verde di via Pinamonte da Brembate. Bisognerà pazientare invece fino a venerdì 23 per il grande spettacolo folk che occuperà Piazza Vecchia dalle 20.30, in cui si esibiranno, oltre ai bergamaschi, anche francesi, messicani, albanesi e ucraini. Sempre venerdì, ma in mattinata, il sindaco riceverà a palazzo Frizzoni le delegazioni di tutti i gruppi del festival.

La manifestazione giungerà all’apice lunedì 26 agosto, giorno del Santo Patrono di Bergamo: si inizierà con la celebrazione della Santa Messa in Duomo con canti religiosi di altri paesi. A seguire alle 12, fuori dal Duomo, si terrà il solenne momento di saluto alle autorità civili e religiose. Nel pomeriggio alle 16 i quattro gruppi stranieri, accompagnati da quelli bergamaschi, sfileranno in un caleidoscopio di voci, suoni, colori e lingue diverse da Piazza Pontida a Piazza Matteotti. E alle 20.30 sarà la volta della grande sbandierata in onore di Sant’Alessandro: una parata con le Sbandieratrici e Sbandieratori di Capriolo, che partiranno dal quadriportico del Sentierone e arriveranno Piazza Pontida, dove lo scintillante spettacolo conclusivo chiuderà il festival.

Gli appuntamenti in provincia (e fuori)

Se non riuscirete ad essere a Bergamo, non preoccupatevi: i gruppi folk stranieri del festival si esibiranno anche a Oriocenter, in provincia e fuori. Lunedì 19 a Valgreghentino (Lecco) ci sarà il gruppo ucraino, martedì 20 a Roncola il gruppo dall’Albania, mercoledì 21 a Pognano il gruppo messicano, giovedì 22 a Bergamo Domitys il gruppo francese. Sabato 24 sarà un giorno densissimo: a Romano di Lombardia vedremo il gruppo messicano, a Barzana il gruppo albanese, a Serina il gruppo francese e infine a Covo il gruppo ucraino.

Oriocenter sarà la location del «Festival nel festival». Da martedì 20 a mercoledì 22 il mall ospiterà gli spettacoli (tutti alle ore 15) del gruppo ucraino, francese e messicano e infine domenica 25 di quello albanese. Saranno giorni di grande festa, attraversati da comitive gioiose che orgogliosamente mostreranno le loro tradizioni, i costumi tipici e le loro danze. Se avete voglia di fare un tuffo nel passato non lasciatevi sfuggire l’occasione.

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