Pichetto, su terreni non coltivati valutiamo il fotovoltaico

(ANSA) - ROMA, 24 SET - "In Italia ci sono 1 milione di ettari di terreni non coltivati, ma catastalmente agricoli. E' una questione che va affrontata. Dove c'è una coltivazione, si fa l'agrivoltaico. Ma dove non c'è coltivazione, una valutazione (sul fotovoltaico a terra, n.d.r.) va fatta". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo a un convegno nella sede di Confindustra a Roma sull'"energy release", il decreto del Mase del luglio scorso che stabilisce un prezzo calmierato dell'energia elettrica per le imprese energivore che realizzano nuove fonti rinnovabili.

"Scelte come quelle della Sardegna (la moratoria ai nuovi impianti di rinnovabili, n.d.r.) non aiutano il sistema paese - ha aggiunto Pichetto -. A 140 euro al megawattora, anche le famiglie pagano".

Il ministro ha ricordato che al 2050 "le previsioni sono di un raddoppio del consumo di energia". Per questo "nei prossimi mesi presenterò una proposta di normativa per il nucleare" ed "entro il 2025 spero che il parlamento ci consenta di avere il quadro giuridico di norma primaria". Pichetto ha ricordato che il nucleare potrebbe ovviare alle preoccupazioni sul consumo del suolo e il paesaggio sollevate per le rinnovabili: "Una centrale nucleare da 300 Megawatt occupa 5 ettari. Per produrre la stessa quantità di elettricità, servono 2000 ettari di fotovoltaico".

(ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA