Periti industriali, 'sprint a idrogeno e comunità energetiche'

(ANSA) - ROMA, 16 SET - "Sviluppare la filiera dell'idrogeno e dare impulso alle Comunità energetiche: queste sono le priorità che i periti industriali individuano per sostenere al meglio la transizione ecologica nel nostro Paese. Ma per farlo, occorrono maggiori certezze sotto il profilo normativo e degli incentivi a questi due ambiti".

A dirlo il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito, a margine dei lavori dell'Hydrogen 'Expo di Piacenza.

Il dibattito, recita una nota, "ha consentito di fare il punto sulla questione centrale della transizione energetica abbinata alle prospettive della 'Transizione 5.0, con particolare attenzione allo sviluppo dell'idrogeno verde. I periti industriali possono giocare un ruolo centrale in tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione e stoccaggio. In particolare, vediamo nell'idrogeno un driver importante per la mobilità verde, per costruire un trasporto di merci e persone realmente sostenibile. I periti industriali - ha assicurato Esposito - mettono a disposizione tutte le conoscenze tecniche, l'esperienza e le prospettive di innovazione messe in campo attraverso la riforma della professione. A questo deve corrispondere un passo avanti in campo legislativo, della sicurezza e dell'incentivazione che consenta di agevolare la doppia transizione in corso, ovvero quella digitale e quella energetica".

E, ha aggiunto, "non escludiamo la possibilità di creare una figura specializzata nel campo dell'idrogeno, con un ulteriore tassello al rinnovamento della professione del perito industriale da anni in corso". Presente, alla tavola rotonda, il contributo del presidente del Gse Paolo Arrigoni, che in merito alla Comunità energetiche ha affermato: "Il Paese sta cogliendo questa opportunità. Conoscenze e competenze, come quelle che può garantire il Consiglio Nazionale dei periti industriali, sono fondamentali per la costituzione delle Cer e il Gse sta lavorando attivamente per il supporto informativo con Faq, sportelli virtuali e strumenti di promozione tra cui i vademecum realizzati in collaborazione con Anci e la Cei". (ANSA).

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