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Giovedì 31 Luglio 2008
Olimpiadi/ Rossi: Sono Giochi blindati, impensabile oscurare web
Olimpiadi/ Rossi: Sono Giochi blindati, impensabile oscurare web Alfiere azzurro a Pechino senza parenti: "Avrei sempre paura"
Roma, 31 lug. (Apcom) - Quelle di Pechino sono "Olimpiadiblindate" ma boicottarle "sarebbe stato ingiusto". A otto giornidal via ufficiale dei Giochi, il portabandiera azzurro AntonioRossi parla, in un'intervista a Il Giornale, delle incognite chegravitano attorno a Pechino 2008. L'ultima è quella relativa allacensura del governo cinese di alcuni siti Internet, unprovvedimento che Rossi giudica in modo molto negativo:"Sull'accesso ai siti il Paese aveva dato tutte le garanzie,spero che il Cio risolva la situazione. E' impensabile oscurarele informazioni sgradite del web". Il canoista azzurro spiega chelascerà tutti i parenti a casa perché, dice "avrei sempre paurache possa succedere qualcosa".I timori sulla situazione in Cina esistono, inutile nasconderlo."Quel che leggo su Pechino è inquietante. Spagna, usa, Australiae Grecia non mi hanno lasciato alcun ricordo negativo, esclusi icontrolli rigidi, con tanti poliziotti, dopo l'attentato al mediacenter di Atlanta, nel '969. Le altre edizioni erano sicuramentepiù tranquille", ha aggiunto Rossi. D'accordo con molti suoicolleghi, tuttavia, che boicottare i Giochi "sarebbe statoingiusto". Ma la scelta di Pechino da parte del Comitato olimpicointernazionale non lo ha trovato, almeno inizialmente, concorde."Pure io pensavo che il Cio avesse sbagliato, nel 2001,considerato che i diritti umani in Cina non vengono tutelati epoi la storia della Birmania e del Tibet. Ora - ha proseguitoRossi - mi sono dovuto ricredere, perché senza i Giochi questetematiche non sarebbero neppure state sollevate".
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