Olimpiadi/ Basket, oro Dream Team: Non siamo più arroganti

Olimpiadi/ Basket, oro Dream Team: Non siamo più arroganti Howard: "Messo da parte nostro ego"; Paul: 'Coach K fondamentale'

Pechino, 24 ago. (Apcom) - Spirito di squadra, un preparazionefatta come si deve, l'applicazione dei giocatori, e il ruolo di'coach K', Mike Kryzewski. Gli ingredienti giusti e la voglia diriscattare la delusione di Atene e quella mondiale in Giappone,ed ecco che il Dream Team è tornato all'oro olimpico. Quello cheha più impressionato della nazionale americana di basket aPechino, che oggi ha vinto la finale sulla Spagna 118-107, èstata senza dubbio l'unità del gruppo. "Si dice sempre che igiocatori Nba siano egoisti, arroganti, individualisti. Oraabbiamo provato il contrario", sottolinea dopo la gara KobeBryant. "Abbiamo messo il nostro ego da parte", gli fa eco DwightHoward. "Siamo qui per il nostro paese, non per Dwight Howard oper Kobe Bryant". Un'attutitudine emersa anche nei minuti finalidella sfida contro la Spagna, in cui, contrariamente al passato,gli americani hanno messo da parte le soluzioni individuali,continuando ad applicare i propri schemi.Fino al 2004 la squadra statunitense era un conglomerato distelle che, dopo qualche allenamento, si apprestava a conquistareil mondo. Ad Atene, LeBron James e compagni hanno avuto la provache quell'atteggiamento non era più sufficiente. Dopo ildeludente bronzo in Grecia, gli americani si sono riorganizzaticon un piano triennale basato su un gruppo allargato di 24giocatori. "Dopo il 2004, ci siamo riuniti per dare vita aquesta nuova avventura", spiega James. "Questi anni sono statifondamentali per conoscerci e imparare a giocare insieme",aggiunge Dwayne Wade. Un fattore, quello del gruppo, destinato adurare, come annunciato dal manager del team Usa, JerryColangelo: "Cinque o sei giocatori mi hanno già fatto sapere diessere pronti per ripartire su un nuovo ciclo".La voglia degli americani l'hanno sentita anche gli avversari."Abbiamo capito subito che prendevano questo torneo molto sulserio, che avevano fame", ha spiegato lo spagnolo Pau Gasol. Percominciare, James e soci dovevano mettere a tacere i tanticritici. "Vincere i Giochi vale più di un titolo Nba", dice lastella dei Cleveland Cavaliers. Una frase che fino a qualche annofa sarebbe stato difficile sentire. La firma sull'oro del DreamTeam l'ha messa Mike Kryzewski, coach dell'università di Duke,nell'Hall of Fame dal 2001. "Lavorare con coach K - dice ChrisPaul - ci dà moltissime motivazioni. Ci ha fatto capirel'importanza di adattarci a un gioco diverso. Con lui, abbiamotrovato la strada per tornare a vincere".(fonte Afp)

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