Supera un altro test di valutazione il progetto italiano della prima casa-laboratorio per la Luna . Dalla Nasa è arrivato un altro ok al progetto del modulo abitativo Mph (Multi Purpose Habitation ) destinato a ospitare gli astronauti che affronteranno le missioni sul suolo lunare. Il progetto, che sarà realizzato in Italia dalla Thales Alenia Space, richiederà circa due anni per arrivare alla fase di sviluppo . Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Italiana.
L'agenzia spaziale statunitense ha espresso parere positivo al progetto, al quale l'Italia ha lavorato dalla fine di gennaio 2024, "ritenendo pienamente soddisfatti i requisiti richiesti dal programma Artemis e un livello di maturità del disegno tale da consentire il via libera alla fase successiva", rileva l'Asi in una nota.
La valutazione è stata espressa dal comitato presieduto da Catherine Koerner, a capo del direttorato della Nasa per le missioni di esplorazione. E' stato " un esame complicatissimo , un evento che riconosce ancora una volta la grande capacità dell'industria nazionale e della capacità dell'Asi di coordinare programmi complessi in un contesto di collaborazione internazionale", osserva in una nota il presidente dell'Asi, Teodoro Valente.
Il risultato, ha aggiunto, "contribuirà a consolidare i rapporti tra Italia ed Usa anche tramite la collaborazione Asi-Nasa". Per l'Agenzia spaziale italiana, ha aggiunto, è un " punto di partenza : da ora in avanti ci attendono sfide ingegneristiche, scientifiche e tecnologiche per confermare la validità del progetto italiano e proseguire verso la fase di realizzazione. Una corsa contro il tempo per fare in modo che il nostro modulo abitativo Mph sia il primo elemento del processo di installazioni permanenti sulla superficie lunare".
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