Non ha ancora compiuto 30 anni Robin Kazazi ma di esperienza ne ha fatta tanta. Dopo la scuola alberghiera a San Pellegrino, a soli 14 anni le prime esperienze nei ristoranti della bergamasca, per poi passare nelle cucine di Francia, Londra, Australia. È ancora giovane ma ha le idee ben chiare e da pochi mesi le sta focalizzando tutte all’interno del progetto che porta il suo nome - «Le vele di Robin» - nel centro di Bonate Sotto.
Una cucina mediterranea e creativa, che non ha paura di osare, sempre all’insegna della qualità e della freschezza. A guidarlo un valore ben saldo: la stagionalità. Stagionalità assoluta nel pesce, sempre fresco, che viene selezionato personalmente al mercato ittico di Milano, e di conseguenza stagionalità degli ingredienti che accompagnano ogni ricetta. Plateau di cruditè e antipasti di mare fanno da apripista ad una degustazione il cui ritmo è segnato da piatti decisi, audaci, con una bella storia da raccontare.
Ogni preparazione ha un suo perché ed è frutto di tante prove e assaggi. Per dare una spinta ai piatti si usa l’acqua di mare, i brodi sono un concentrato di sapore autentico, il burro è fatto in casa e l’olio spremuto a freddo nei terreni della famiglia in Albania. Anche il pane è fatto in casa, ogni volta diverso, con ingredienti e aromi di stagione. L’esperienza nell’arte bianca si riscontra anche nell’impasto della pizza, preparato con lievito madre, farine biologiche e con una lunga maturazione di almeno 36 ore.
Ha aperto solamente a luglio, e in pochi mesi Robin si è già fatto riconoscere per i suoi signature dish. La creativa “Chef hai sbagliato la carbonara” con ingredienti di mare che sposano un guanciale nostrano, di un piccolissimo produttore bergamasco, e uno spaghetto artigianale risottato nel brodo di pesce, mantecato infine con la crema della carbonara. Ancora lo spaghetto con burro, acciughe del Cantabrico affumicate, bottarga di merluzzo e zest di limone d’Amalfi. Tra i secondi l’highlight si ha con l’ombrina all’acqua pazza, preparata con acqua di mare (estratta da cozze e vongole), pomodoro e oliva taggiasca. La scarpetta è d’obbligo.
Golosi i dessert, tutti preparati espressi, come il tiramisù e la Tarte tatin . Interessante la cantina, che si concentra su proposte mirate e selezionate sia sul territorio che fuori, ma con uno sguardo attento alla qualità e all’esclusività che solo i piccoli produttori concedono.
«Le Vele di Robin» si trova in via G. Marconi, 15 a Bonate Sotto. Per informazioni e prenotazioni chiamare al 035 19811030. Aperto 7/7, a pranzo anche con business lunch.