Scienza e Tecnologia
Giovedì 30 Novembre 2023
L'apprendimento del linguaggio inizia nel grembo materno
Parlare al pancione durante la gravidanza modella il cervello del nascituro, tanto da renderlo capace fin dai primissimi giorni di vita di riconoscere e reagire diversamente alla propria lingua madre. Lo dimostra uno studio dell'Università di Padova pubblicato sulla rivista Science Advances. I ricercatori hanno preso in esame 33 bambini nati da meno di cinque giorni da madri francofone e hanno fatto ascoltare loro una fiaba (Riccioli d'oro e i tre orsi) in francese, inglese e spagnolo. Dai risultati dell'elettroencefalogramma è emerso che il loro cervello è già 'sintonizzato' sulla lingua materna: il suo ascolto scatena infatti un'attività neuronale più complessa che conserva una memoria delle risposte neuronali date in passato.
"Questo fatto - spiega Judit Gervain del Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Università di Padova - indica che nel cervello dei neonati, l'esposizione alla lingua materna innesca processi cerebrali di natura complessa, dinamiche neuronali che probabilmente sono associate all'elaborazione e apprendimento della lingua. Questi processi sono molto meno forti quando i neonati sentono un'altra lingua, e possiamo concludere che siano stati generati ed evoluti durante lo sviluppo prenatale".
In altre parole, il cervello del neonato sembra essere strutturato per ricordare e rispondere in modo diverso alla lingua che ha ascoltato già prima della nascita e questa maggiore risposta indica una sorta di 'privilegio' linguistico che modella le prime fasi dell'apprendimento del linguaggio. "Si tratta di una rivelazione - conclude la professoressa Gervain - che mette in luce la straordinaria capacità di adattamento del cervello, soprattutto in relazione con la grande complessità del linguaggio umano".
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