Il Giappone ha lanciato la sua missine diretta alla Luna, insieme a un satellite scientifico per l'astronomia. Il lancio è avvenuto nella notte fra il 6 e il 7 settembre dal Tanegashima Space Center, nella prefettura sudoccidentale di Kagoshima, con un razzo H2A. Con il modulo lunare Slim Slim (Smart Lander for Investigating Moon), è stato lanciato il telescopio spaziale per l'astronomia a raggi X Xrism (X-Ray Imaging and Spectroscopy Mission), realizzato dall'agenzia spaziale giapponese Jaxa con la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea. Il lancio è avvenuto alle 8:42 del mattino (01:42 ora italiana), dopo i tre rinvii causati delle avverse condizioni meteorologiche a fine agosto.
L'obiettivo della missione Slim è dimostrare la capacità di fare atterraggi di precisione sulla superficie lunare. Il arrivo nell'orbita lunare è previsto fra tre o quattro mesi e l'allungaggio fra sei mesi in una zona prossima al cratere Shioli, vicino l'equatore lunare. In caso di successo, il Giappone diventerà il quinto Paese a far atterrare un veicolo sulla Luna, dopo l'ex Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Cina e l'India.
Xrism è un sofisticato telescopio a raggi X che permetterà di proseguire lo studio dell’universo attraverso una banda di radiazioni quasi impossibile da osservare da Terra, raccogliendo il testimone di due importanti missioni ormai vicine al pensionamento, Chandra e XXM-Newton. Xrism è stato realizzato per ottenere informazioni uniche del suo genere per la comprensione dei violentissimi getti di materia ed energia che avvengono nei nuclei di alcune grandi galassie e attorno ai buchi neri super massicci e, più in generale, per lo studio della materia oscura e dell’origine dell’universo. E' un satellite fondamentale perché sarà l’unico osservatorio a raggi X in orbita per almeno una decina anni, fino a quando non sarà lanciato Athena (Advanced Telescope for High-ENergy Astrophysics) dell’Esa, non prima del 2035.
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