Il lancio della Soyuz rinviato al 23 marzo

Il lancio della navetta Soyuz MS-25, che sarebbe dovuta partire il 21 marzo per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, è stato rinviato a sabato 23 marzo. Il conto alla rovescia si è fermato quando mancavano solo 20 secondi alla partenza. Lo rende noto il sito specializzato Spaceflight Now sulla piattaforma X. Non si conoscono ancora le cause dello stop, avvenuto appena prima che si accendessero i motori. La prossima opportunità di lancio è prevista nella mattina di sabato 23 marzo, con l'aggancio alla Iss previsto il 25 marzo. A bordo della navetta Oleg Novistky, dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, la bielorussa Marina Vasilevskaya e Tracy Dyson della Nasa.

Il lancio era previsto dalla base di Baikonur, in Kazakistan, alle 14,21 ora italiana. Se tutto fosse andato come previsto, l’equipaggio sarebbe potuto arrivare sulla Stazione Spaziale in sole tre ore circa, grazie alle condizioni di lancio particolari che avrebbero consentito una traiettoria molto più rapida del consueto.

Questa sarà la prima missione a bordo della Iss per Vasilevskaya, mentre Novistky e Dyson sono rispettivamente alla loro quarta e terza missione. La permanenza del russo e della bielorussa sarà molto breve: il loro rientro sulla Terra è previsto per il 2 aprile, quando si uniranno all’americana Loral O’Hara che concluderà la sua missione durata 6 mesi. Dyson, invece, resterà in orbita fino a settembre.

Se il lancio dovesse avvenire il 23 marzo, Vasilevskaya passerà alla storia come la prima donna bielorussa a volare nello spazio. Diventata assistente di volo dopo 15 anni come ballerina professionista, è stata poi una dei 6 finalisti selezionati, tra oltre 3.000 candidati, dall’Accademia Nazionale delle Scienze bielorussa per iniziare l’addestramento per il volo spaziale, completato a luglio dello scorso anno.

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