E’ attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale la navetta cargo Cygnus con a bordo 3.720 chili di rifornimenti e attrezzature scientifiche, tra cui una stampante 3D dell’Agenzia Spaziale Europea. La manovra di aggancio è stata rallentata per completare al meglio una serie di verifiche alla navetta quando si trovava a 250 metri dalla Iss. Completate le analisi la manovra si è poi svolta in modo regolare attraverso l’uso del braccio robotico Canadarm2 controllato dalle astronaute della Nasa Loral O’Hara e Jasmin Moghbeli.
Lanciata il 30 gennaio dalla base Cape Canaveral in Florida, la navetta Cygnus intitolata a Patricia "Patty" Hilliard Robertson, in memoria di un’astronauta della Nasa morta in un incidente aereo nel 2001, è arrivata alla Iss agganciandosi al modulo Unity dove resterà fino a maggio prima di far ritorno verso la Terra bruciando completamente nell’atmosfera.
Si tratta della 20esima navetta cargo Cygnus e la prima ad essere lanciata con un razzo Falcon 9, le precedenti erano state messe in orbita sempre da razzi Antares o Atlas 5. A bordo della nuova Cygnus realizzata dalla Northrop Grumman ci sono 3,7 tonnellate di materiali tra cui il primo robot chirurgo destinato alla Iss (un prototipo in miniatura controllabile dalla Terra), una stampante 3D dell'Esa che serve a produrre piccoli oggetti metallici e un nuovo computer sviluppato dalla Hewlett Packard disegnato per analizzare i dati della Iss con l’Intelligenza Artificiale, una soluzione che punta poter evitare l’invio di grossi volumi di dati che devono essere poi analizzati dai computer a Terra.
La manovra di aggancio si sarebbe dovuta completare alle 10:20 ora italiana ma durante l’avvicinamento la navetta è stata fermata, come da prassi, a 250 metri della Iss per una serie di verifiche che si sono però protratte più a lungo del solito. Un ritardo che ha fatto slittare l’aggancio della navetta con il braccio robotico alle 10:59 ora italiana.
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