Il 2023 è stato l’anno dell’Intelligenza Artificiale per le imprese italiane: +28% di aziende che adottano l’IA rispetto al 2022, con un impatto che si traduce in +329 miliardi di euro per l’economia nazionale fino al 2030. Ad evidenziarlo è un nuovo studio ‘Unlocking Europe's AI Potential’ commissionato da Amazon Web Services che sottolinea la fiducia delle aziende italiane per l’IA ma allo stesso tempo la carenza di competenze tecniche disponibili e la diffusa preoccupazione sulla riduzione di posti di lavoro.
"Registriamo un'importante crescita di innovazione per le aziende italiane nel corso del 2023, che se dovesse confermarsi nei prossimi anni, fino al 2030, porterebbe a una crescita per l’economia italiana di 329 miliardi di euro, 78 miliardi di euro in più rispetto alle previsioni dello scorso anno”, ha detto Antonio D’Ortenzio, a capo Soluzioni di Architettura di Aws. A indicarlo è lo studio commissionato da Aws che ha visto la partecipazione di 1.000 imprese e 1.000 cittadini italiani per analizzare lil percorso di innovazione italiano nell'ambito degli obiettivi fissati dalla Commissione europea di raggiungere entro il 2030 la soglia del 75% di imprese che utilizzino cloud computing, big data e IA.
"Una delle cose più sorprendenti è l'incremento rispetto all'anno precedente, frutto in particolare dell'hype improvviso avuto dall'IA che ha sollevato l'attenzione dei consumatori e delle aziende", ha aggiunto D’Ortenzio. Secondo lo studio i benefici per le aziende cha hanno adottato l’IA si fanno già sentire: per l’88% ha aumentato l’efficienza, per il 75% ha semplificato l’innovazione e per il 75% ha migliorato l'esperienza per i clienti. Uno dei colli di bottiglia è rappresentato dalle competenze, con il 54% delle imprese italiane che dichiara che le competenze digitali più carenti nella propria organizzazione sono quelle di base e solo il 20% delle imprese italiane riesce facilmente ad assumere profili con le competenze digitali necessarie. "L'adozione di tecnologie come Cloud e IA – ha concluso D’Ortenzio – può aiutare a trasformare un business tradizionale in un business innovativo, ne è un esempio Iveco che in pochi anni si è trasformata da un'azienda che produce veicoli in un'azienda capace di innovare i servizi di trasporto".
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