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«Food Film Fest», sul grande schermo storie di cibo e di vita

Articolo. Dal 21 al 25 agosto, in Piazza Mascheroni, torna l’atteso festival internazionale dedicato a cinema e cibo. In programma proiezioni, ospiti, anteprime, degustazioni e laboratori gratuiti per scoprire l’universo food attraverso sguardi di diversi Paesi e culture

Lettura 4 min.

Le tradizioni gastronomiche plasmano da sempre la cultura di un popolo. Ricette e sapori ci permettono infatti di scoprire la bellezza di un territorio e la quotidianità di milioni di persone, anche molto lontane da noi. E per intraprendere questo viaggio attorno al mondo, non servirà preparare valigie e acquistare biglietti aerei: basterà partecipare, dal 21 al 25 agosto in Piazza Mascheroni (Città Alta), al «Food Film Fest», il festival ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo che ogni anno “serve” al pubblico un programma ricco di suggestioni per ricordarci quanto il cibo sia stato e sia tutt’ora un forte elemento di identità e di coesione sociale.

La rassegna, giunta all’undicesima edizione, indagherà quest’anno il tema delle «visioni», intese come visioni del passato, con film che riporteranno indietro nel tempo e che permetteranno di capire l’identità di un popolo, del presente, con momenti dedicati alle sfide legate all’alimentazione, all’agricoltura sostenibile e alla lotta allo spreco alimentare, e del futuro, con delle proiezioni che esploreranno l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare, le nuove fonti di cibo e il ruolo dell’alimentazione nella lotta al cambiamento climatico.

E poi visioni di bellezza «per non dimenticare che il cibo è gusto, cultura gastronomica ed agroalimentare, tradizione di saperi ma anche ricerca e sperimentazione», come spiega il direttore artistico della manifestazione Luca Cavadini.

L’inaugurazione con il pianista Tony Berchmans

«Food Film Fest» si aprirà ufficialmente mercoledì 21 agosto alle 18 con il tradizionale momento istituzionale alla presenza di autorità, giornalisti e partner, seguito da una degustazione di crèpes e gelato. A seguire ci sarà il « Cinepiano Special », uno degli appuntamenti più attesi dell’edizione 2024 con il compositore, produttore musicale e pianista brasiliano Tony Berchmans. Acclamato con oltre 200 spettacoli in Brasile e in Europa, l’artista eseguirà dal vivo le alcune scene dei grandi classici del cinema muto, con improvvisazioni in sincrono con le scene cult di cibo. Per l’occasione, Berchmans improvviserà una musica dedicata alle scene iconiche di Buster Keaton e Charlie Chaplin. L’evento è a ingresso libero e gratuito.

Il programma

Quest’anno la rassegna ha raccolto oltre 500 film provenienti da tutto il mondo, che testimoniano le tradizioni, il cibo, l’ambiente e la cultura di Paesi a noi lontani e vicini. «Il nostro Festival, fin dall’inizio, ha avuto come obiettivo quello di offrire dei contenuti per il futuro – racconta Luca Cavadini – Per questa edizione si sono candidate ben 579 opere provenienti da 80 nazioni. Di queste, ne sono state selezionate 36 che parteciperanno al concorso. La filosofia di “Visioni” è proprio quella di rappresentare il cibo, la cultura del lavoro che sta dietro. Abbiamo l’obbligo di lasciare alle future generazioni qualcosa di migliore. È questo l’impegno della nostra visione per il futuro».

Le pellicole finaliste del concorso cinematografico internazionale si daranno battaglia nelle tre categorie stabilite dalla giuria: Doc (opere documentarie, in qualsiasi formato cinematografico, che sviluppano l’argomento principale), Movie (opere in qualsiasi formato cinematografico, opere narrative che parlano del mondo del cibo) e Animation (film in cui lo schizzo, la linea grafica, la scultura e i materiali prendono vita attraverso diverse tecniche). Ci saranno anche due riconoscimenti speciali per due premi originali. Tra le tante proiezioni, il pubblico potrà assistere anche a due film da sala: « La Fattoria dei nostri sogni » film del 2019 diretto da John Chester e « Delicieux – l’amore è servito » film del 2021 scritto e diretto da Eric Besnard.

«Questo è un Festival che è cresciuto anche nei contenuti e per i concetti che ha saputo affrontare leggendo e interpretando l’attualità - sottolinea Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo - L’alimentazione è un tema in grado di offrire una lettura a 360° dell’attualità. La capacità del Festival è stata quella di saper leggere tutte le sfaccettature attorno a questi temi così importanti. La Camera di Commercio ha accompagnato il Festival dall’inizio e continuerà a farlo restando sempre accanto. Il “Film Food Fest” è ormai un evento internazionale dall’alto valore culturale».

Sullo schermo verranno proiettate molteplici storie e verranno esplorati diversi temi: dai disturbi alimentari in «Farfalle nello stomaco» alla storia della più antica pasticceria di Spagna in «El bizcocho de Alfonso XIII», dalle gioie e dalle difficoltà dei piccoli produttori alimentari in «Food Rebels» alle vite dei centenari del Cilento in «I Cilentenari», passando per un misterioso fungo nemico degli alberi da vino Barolo in «Barolo is dead» e molto altro. L’elenco completo delle proiezioni con le descrizioni di tutte le opere è disponibile qui.

Gli eventi da non perdere

Il programma del festival sarà arricchito come da tradizione da numerosi eventi, che vedranno la partecipazione di attori, studiosi, scrittori e intellettuali che nutriranno le menti del pubblico. I produttori, con le relative degustazioni, nutriranno invece i corpi dei partecipanti. Tra gli appuntamenti da mettere in agenda la serata « Pulp Kitchen » (giovedì 22 agosto alle 20.30), con Silvia Casini e Raffaella Fenoglio che presenteranno il loro libro di ricette ispirate ai film di Tarantino. Gli amanti del doppiaggio non potranno perdere « La voce dei due artisti » (venerdì 23 agosto alle 20.30), l’evento con il doppiatore e attore Riccardo Onorato che svelerà i segreti di una professione così affascinante.

E poi ancora « Chef Pinocchio » (sabato 24 agosto alle 20.15), con lo scrittore Monsignor Giulio Dellavite che accompagnerà il pubblico in una riflessione sul cibo come elemento di trasformazione e umanizzazione. Lettura e cibo si uniranno anche sabato 24 agosto, alle 21.45, con « Dimmi cosa mangi »: l’attore Michele D’Aquila guiderà il pubblico attraversole opere di grandi autori come Aldo Buzzi, Paolo Villaggio, Wislawa Szymborszka e Pablo Neruda, per scoprire come il cibo diventa metafora di emozioni, ricordi, passioni e identità.

La rassegna

L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dal Comune di Bergamo, dal Consiglio regionale della Lombardia e da Provincia di Bergamo, con il contributo di Camera di Commercio di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione ASM. È realizzata in collaborazione con Coldiretti Bergamo, Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca e Ascom Confcommercio Bergamo.

La partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma (proiezioni, laboratori, tavole rotonde e degustazioni) è a ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo gli appuntamenti si svolgeranno presso Sala Curò in Piazza della Cittadella.

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