Becoulet (Iter), fusione nucleare è soluzione a lungo termine

(ANSA) - TRIESTE, 24 AGO - "La fusione nucleare è sicuramente una soluzione che entrerà in scena sul lungo termine e che, se e quando ci riusciremo, permetterà di produrre energia addomesticando sulla Terra la reazione che avviene all'interno delle stelle." La suggestiva immagine è stata tratteggiata dal fisico francese Alain Becoulet presentando il sofisticato esperimento Iter per la fusione nucleare, una iniziativa mondiale. Becoulet è intervenuto a un Simposio internazionale su energia e clima al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam - Ictp di Trieste.


"L'obiettivo di Iter è confinare un plasma stabile e riuscire a produrre un'energia dieci volte maggiore rispetto a quella per attivarlo e mantenerlo", ha detto lo scienziato, che ha definito il progetto "un'impresa immensa, che apre una strada mai percorsa prima". L'impianto per Iter è "in costruzione in Francia, sarà il risultato dell'assemblamento di migliaia di componenti, prodotte in tutto il mondo, che devono essere spedite in Francia e assemblate sul sito". Occorrerà molto tempo per la fusione: "Ci lavorano da 60 anni e ora finalmente la fusione sta uscendo dai laboratori di fisica".

All'incontro è intervenuto anche Stefano Monti, presidente della European Nuclear Society per il quale "il nucleare può giocare un ruolo essenziale nella sfida energetica, se usato in modo complementare alle fonti rinnovabili", come i "sofisticati 'Smr' (small modular reactors) di nuova generazione permettono di fare".
Monti ha sottolineato però come "le tendenze nell'uso dei combustibili fossili siano rimaste essenzialmente invariate negli ultimi 30 anni" e come "l'urgenza di azzerare le emissioni da combustibili fossili dovrebbe indurci a riconsiderare le decisioni che sono state prese da alcuni Paesi di privarsi del nucleare". (ANSA).

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