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Giovedì 17 Ottobre 2013
Dalla parte di Michelle
di Elvira Conca
Non so se sarei tornata a zompettare sulla scrivania con tanta energia come Michelle Hunziker (in verità, nessuno me lo ha chiesto), ma anch'io sarei rientrata volentieri al lavoro pochi giorni dopo il parto.
Il rientro al lavoro di Michelle a pochi giorni dalla nascita della piccola Sole, avuta da Tomaso Trussardi, che tante polemiche sta sollevando, mi rende invece felice. Significa che è passato il messaggio che la maternità non è una malattia e noi donne abbiamo il diritto di viverla come vogliamo. È questo su cui dobbiamo puntare: la possibilità di decidere, in assoluta libertà perché tutelate da leggi moderne, come gestire questo momento prezioso. Dobbiamo fare la battaglia sui diritti, non contro i privilegi di cui Michelle gode. Ci va di restare a casa tre mesi con il bebè? Dobbiamo poterlo fare senza l'incubo di un datore di lavoro che al rientro ha messo al nostro posto il collega con la calvizie incipiente ma che sta in ufficio fino a tardi senza storie. Preferiamo, invece, ritornare in pista dopo una sosta breve perché così ci sentiamo davvero mamme realizzate? Dovremmo poterlo fare anche se non abbiamo un conto in banca a parecchi zeri, ma con la certezza di avere una rete di sostegno fatta di asili nido a costi accettabili e congedi da sfruttare senza sentirsi in colpa. Se così fosse, sarei pure disposta a sfidare il ridicolo e ballare sulla scrivania, per festeggiare!
Elvira Conca
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