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Giovedì 03 Ottobre 2013
Casalinga regina dei furti
Ha rubato 900 borse griffate
Si è riempita la cambina armadio e ha soddisfatto i desideri di molte donne: possedere le più belle it-bag delle ultime collezioni moda, borse griffate e preziosissime che lei, però, non ha affatto comprato. Rubate? Si, e ben 900 modelli.
E se c'è chi la borsa se la fa regalare a Natale o al compleanno, chi la compra vintage e pure a rate, la donna in questione ha pensato di arraffarne 900 modelli, tutti griffatissimi e super desiderati. E pensare che i vicini di casa l'hanno pure descritta come una tranquilla casalinga. Del genere: abito confetto e borsetta a mano, nello stile più conservatore alla Thacher.
Ma la signora è tutto un altro stile. Britannica doc, Jayne Rand, 48 anni, è stata smascherata: ha rubato oltre 900 borse griffate in tre anni di attività criminale nei negozi di lusso del Galles.
A processo per taccheggio aggravato da tutti quei casi, la donna si è dichiarata colpevole e ora aspetta una sentenza che di sicuro la condannerà a diversi anni di prigione. In tre anni la signora, madre di due figli, ha raccolto un patrimonio in borse di Prada, Mulberry, Gucci, Louis Vuitton per un valore di 500 mila sterline anche se lei ne ha rivendute più di 800 alle amiche con prezzi agevolati, ricavando circa 80 mila sterline.
Era convinta che non l'avrebbero mai presa, la furbetta: intanto lei, oltre a rimpinguare l'armadio e a rendere il suo look più fashion, si è riempita il portafogli avviando un commercio parallelo casa per casa con le amiche più patite di lei di moda. Ma come ha fatto ad accaparrarsi quelle borse? La sua tecnica è di una semplicità disarmante: entrava in un negozio, senza una borsetta, trovava quella che più le piaceva e dopo aver manomesso il dispositivo antitaccheggio se ne usciva tranquilla con l'oggetto a tracolla. Ma una commessa più attenta delle altre in un centro commerciale nel Galles del sud l'ha colta sul fatto.
Dal processo, tra l'altro, è emerso anche che Jayne sia benestante e che pare abbia fatto tutto questo per il desiderio irresistibile di collezionare migliaia di borsette. Alla faccia di chi benestante non è, ma ha una gran passione per l'accessorio e le borse se le paga tutte, centesimo dopo centesimo.
Fabiana Tinaglia
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