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Sabato 14 Settembre 2013
Doppiopesismi
di Giorgio Gandola
Chi ha salvato l'Imu ne parla come della vittoria di Cavallo Pazzo a Little Big Horn. Chi riteneva che l'Imu fosse il minore dei mali ne parla come della sconfitta del generale Custer a Little Big Horn. Questione di punti di vista e di fanfare.
Ce ne stiamo accorgendo in questi giorni, nei quali il Tesoro sta studiando il modo di recuperare i soldi persi, appunto, con l'Imu. Trattasi della famigerata Service tax (quando il politichese diventa inglese è pericolosissimo) che sarà contenuta nella legge di Stabilità e i cui punti cardine sono ancora nebulosi. Secondo i tam tam romani dovrebbe farne parte la stangata sulle polizze vita che molti cittadini comuni hanno contratto per provare a investire con un minimo di sicurezza parte dei risparmi e integrare la sempre più impalpabile pensione. Invece di abbassare la spesa pubblica si tartassano gli italiani, ma questo è ormai un assioma.
Nello specifico, per incamerare più denari si pensa di rendere la tassazione applicabile alle polizze stipulate dall'anno 2000. Un esercizio evidente di retroattività. La stessa retroattività che la Corte costituzionale ha definito illegittima per salvare le pensioni d'oro dei manager pubblici. Ecco le parole: «Qualsiasi norma retroattiva, che colpisca cioè in qualche modo le pensioni già esistenti, potrebbe incorrere in profili di incostituzionalità». Se vale anche per le persone normali siamo salvi. Ma vale?
Giorgio Gandola
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