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Sabato 24 Agosto 2013
Il monòpoli del Cavaliere
di Michele Fusco
C'è vita sul Pd? A questa domanda, alla quale dieci milioni di infaticabili elettori continuano a non darsi risposta, viene ora in soccorso l'imperdibile contributo del pacchetto di mischia renziano.
Ohibò, e per che cosa, forse per sottolineare la timidezza obamiana in politica estera o per mettere a punto le tappe americane del buon Matteo? No, niente di così irrilevante. I nostri eroi invece si scagliano contro il «Monòpoli», sì, proprio il nostro gioco preferito sin dal 1935, l'avvicinamento di tutti noi ragazzi al grande mondo dei denari, degli scambi, delle trattative, quel mondo dove il «Parco della Vittoria» e «Via dei Giardini» valevano un Perù ed erano tutti colorati di viola. Saputo che la Hasbro, la società americana che produce il gioco, intenderebbe attualizzarlo sostituendo le proprietà immobiliari con i pacchetti azionari di grandi multinazionali, i renziani gridano allo scandalo: «Inneggia alla finanza speculativa!» e in nome della filosofia etica enunciata da Obama chiedono all'ambasciatore un duro intervento. Il veleno, come sempre, è nella coda. Gli inflessibili segugi del Pd hanno persino scoperto che la casella «Prigione», nella nuova versione non vedrebbe più la luce. Ecco, appunto. Ma allora in quale casella finirebbe la carcerazione del Cavaliere: Imprevisti o Probabilità?
Michele Fusco
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