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Domenica 18 Agosto 2013
Caro ministro, sogni meno
di Marco Dell'Oro
Musei con orari elastici, caffetterie accoglienti, librerie attrezzate. «È un sogno che deve diventare realtà», dice il ministro della Cultura e del turismo Massimo Bray, che auspica anche una nuova gestione per Pompei.
Bene, bravo, bis. Peccato che mentre il ministro sogna, Pompei non riesce a uscire da un incubo. Alle condizioni dell'area archeologica,che continuano a essere scandalose, ieri si è aggiunta l'ennesima perla. Il presidente dell'Osservatorio per il patrimonio culturale, Antonio Irlando, ha diffuso due fotografie scattate all'ingresso degli scavi: sopra i box delle biglietterie sono pubblicizzate immagini che quotidianamente «deludono e irritano moltissimi visitatori, soprattutto stranieri». Nella prima immagine si propongono gli spettacoli nel Teatro Grande, nella seconda le visite alla Domus di Giulio Polibio. Peccato che il teatro sia stato solo inaugurato nel 2010, dopo il restauro scandalo il cui costo - certificò un'inchiesta della Procura - lievitò dagli iniziali 500 mila euro a più di 8 milioni: e da allora, nessuno spettacolo. Mentre visitare le Domus di Polibio e dei «Casti amanti» è semplicemente «impossibile, nonostante siano stati spesi diversi milioni di euro per i loro allestimenti». Sogni d'oro, signor ministro. Ma appena può, faccia un salto a Pompei. Come diceva Paul Valéry: «Se vuoi vedere i tuoi sogni realizzati, svegliati».
Marco Dell'Oro
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