Homepage
Mercoledì 14 Agosto 2013
Federica, capricci da regina
di Alberto Bobbio
Forse se prima di parlare, anzi di twittare, avesse tolto i piedi dall'acqua e li avesse appoggiati sulla terraferma, la Fede nazionale non avrebbe fatto figuracce.
Poi, piccata, avverte: «Fate voi!!!». Con tre punti esclamativi. Certo che facciamo noi. Federica Pellegrini, si sa, è un po' capricciosa, s'atteggia da diva, strapazza allenatori. E adesso che fa: l'invidiosa? Pensare prima di parlare (e di twittare) soprattutto per chi ha un ruolo pubblico dovrebbe essere esercizio normale. Purtroppo non è così. Nell'Italia così malmessa la voce di Federica è risultato un urlo stonato. Poteva dire: mi han dato poco e sono onorata di partecipare alla spending review, visto che i premi sono pagati con le tasse di tutti. Lo sappiamo che quello della Pellegrini è un duro lavoro e qualcuno lo deve pur fare. Ma non bastano la gloria, l'inno nazionale, la medaglia, le dirette in tivù, le copertine sui settimanali e il contributo dei «gentili sponsor»? Sia detto per inciso: la Pellegrini è una atleta strapagata, con milioni di euro l'anno di contratti pubblicitari. In Italia vi sono altri atleti di sport cosiddetti minori, quelli che guadagnano un sacco di medaglie alle Olimpiadi, che vivono dello stipendio di carabiniere o di guardia forestale. Fede, facci un favore: nuota e stai zitta?
Alberto Bobbio
© RIPRODUZIONE RISERVATA