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Domenica 11 Agosto 2013
La Germania non rottama
di Andrea Valesini
La richiesta è decisamente controcorrente. A formularla non è uno qualsiasi, ma niente meno che il ministro della Finanze tedesco, Wolfgang Schauble: ci vorrebbero più deputati anziani in Parlamento. I maligni potrebbero dire cicero pro domo sua.
La richiesta è decisamente controcorrente. A formularla non è uno qualsiasi, ma niente meno che il ministro della Finanze tedesco, Wolfgang Schauble: ci vorrebbero più deputati anziani in Parlamento. I maligni potrebbero dire cicero pro domo sua: Schauble, 70 anni, è infatti il parlamentare teutonico da più tempo in carica, frequentando il Bundestag dal 1972.
Ma la richiesta è stata formulata semplicemente ricorrendo alla saggezza che è dote proprio della terza età. La cultura occidentale scioccamente efficientista non sa che farsene di questa qualità ma altrove gli anziani sono un'autorità da ascoltare, tanto più nei momenti di difficoltà e di crisi come quello che stiamo attraversando: «L'importante - argomenta Schauble - è il mix tra generazioni. Affinché la nave mantenga la rotta c'è bisogno di tutto l'equipaggio, anche di marinai esperti quando il mare si fa burrascoso. Da tempo c'è una tendenza, nella politica e altrove, verso lo svecchiamento, ma spesso si tratta semplicemente di una contrapposizione tra giovane e vecchio, mentre credo non si possa stabilire solo dall'età se una persona è adatta a un incarico o a un mandato».
Già, l'età non dovrebbe essere criterio per la meritocrazia. Schauble poi motiva la sua sortita anche con i numeri: la quota degli anziani sulla popolazione complessiva cresce (in tutta Europa) e «il Parlamento deve essere uno specchio della società, tutti i gruppi dovrebbero essere rappresentati». Parole sulle quali riflettere anche in Italia: piano con la rottamazione.
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