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Mercoledì 17 Luglio 2013
Artiglieria pesante
per una goliardata
di Roberto Belingheri
Si stanno sprecando gran paroloni, sul carro armato che alla Festa della Dea ha spianato due vecchie carrette, una «marcata» Brescia, l'altra della Roma. Premessa. Se dobbiamo pensare a una scena educativa, pensiamo ad altro, certamente.
Si stanno sprecando gran paroloni, sul carro armato che alla Festa della Dea ha spianato due vecchie carrette, una «marcata» Brescia, l'altra della Roma. Premessa. Se dobbiamo pensare a una scena educativa, pensiamo ad altro, certamente.
Ma qualificare quel gesto, come hanno fatto giornali e telegiornali nazionali, come un «simbolo della violenza della tifoseria bergamasca», o come una «vergogna», o come «induzione alla violenza», è troppo. La violenza della curva ha, purtroppo, simboli e sintomi ben più gravi, spesso derubricati, persino a Bergamo, a «ragazzate».
La ragazzata goliardica, invece, s'è vista l'altra sera. Goliardia spinta finché si vuole, carica di simbolismo finché si crede, ma sempre goliardia è. Gli ultras dell'Atalanta sbagliano, e sbagliano piuttosto spesso. Quando capita, ricevono - specie da qui - le bacchettate che meritano. Molti sono, per i loro «errori», al centro di un'inchiesta penale unica in Italia.
E se è unica non è per il fatto che unico sia il fenomeno: unica, semmai, è la volontà di indagare. Ora si muove persino l'artiglieria della Procura federale. D'altra parte, stampa e tv della Capitale hanno inscenato un bombardamento a tappeto, con toni tanto offesi da sembrare quasi alimentati da un leghismo al contrario.
Detto questo, il carro armato è tremendamente trash, ma non così violento. È peggio una testa spaccata, di una vecchia Lancia. Ma certi giornali, che relegano nelle brevi gli accoltellati domenicali di Roma, sponda Roma e sponda Lazio, ci marciano. Scomodare vergogne, mescolare feste e inchieste, Atalanta e Calderoli, è un esercizio facile, ma persino controproducente. Perché regala agli ultras l'arma del vittimismo. Che è ben più carica di quel vecchio cingolato.
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