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Giovedì 04 Luglio 2013
Scommesse, paghino tutti
Roberto Belingheri
Chi si domandava in quali polverosi cassetti fossero finite le pratiche del calcioscommesse, adesso lo sa. Si dice che Palazzi adesso sia pronto ad affondare i colpi su due pesci grossi della serie A: Lazio e Genoa.
Chi si domandava in quali polverosi cassetti fossero finite le pratiche del calcioscommesse, adesso lo sa. Oggi a Bari parte un nuovo processo, quello del filone Gillet, Masiello e compagnia combinante. Ma quel che più conta filtra dagli ambienti della Procura federale, quella guidata da Stefano Palazzi, il procuratore che per due estati ha popolato gli incubi degli atalantini.
Si dice che Palazzi adesso sia pronto ad affondare i colpi su due pesci grossi della serie A: Lazio e Genoa. Due nomi su tutti: Mauri e Milanetto. E allora vale la pena ricordare che c'è chi ha già pagato, e pagato caro. Un illecito sei punti, si disse. Poi, piano piano, il salame è stato fatto a fette, a seconda del commensale.
Quando a quel banco si è seduto Antonio Conte, per esempio, l'oste è sembrato particolarmente sorridente. Ecco: la credibilità della giusitizia sportiva è già abbastanza ammaccata, non necessita di ulteriori colpi.
Chi ha sbagliato deve pagare, come hanno pagato Atalanta e Siena. L'Atalanta s'è salvata lo stesso, al Siena quel -6 è costato la retrocessione. Se qualcuno ha commesso illeciti, va bastonato. E le società, visto che il principio della responsabilità oggettiva resiste in vigore, vanno penalizzate. Non esistono piccoli e grandi, di fronte alla giustizia.
E nessuno è «diversamente» vittima dei suoi tesserati. Specie se, come nel caso di Mauri, dopo l'arresto del 2012 ha giocato tutta la stagione. Segnando gol e servendo assist. Uno di questi, indovinate contro chi.
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