«Sostanzialmente non sarà molto diverso dal vaccino usato quest'anno - spiega Gianni Rezza, epidemiologo dell'Istituto superiore di sanità - giacchè l'AH1N1 (quello dell'influenza suina) e l'AH3N2 sono gli stessi. Cambia leggermente il ceppo B: quest'anno nel vaccino c'era la variante Wisconsin, e l'anno prossimo ci sarà la Massachussets, che è comunque simile». Nel vaccino quadrivalente, oltre a questi tre ceppi, sarà presente anche un altro ceppo del virus di tipo B, il B/Brisbane/60/2008: «La decisione di prevedere anche un vaccino quadrivalente - chiarisce Rezza - dipende dal fatto che in alcuni Paesi del mondo, in questa stagione influenzale, sono circolati due ceppi del virus B. E quindi le aziende potranno scegliere di produrre un vaccino quadrivalente. È la prima volta. Comunque il ceppo B-Brisbane era quello che era stato incluso nel vaccino della stagione 2011».
Tra il ceppo A e quello B, che in Italia quest'anno non ha dato particolari problemi, è quello A il più insidioso, «perchè tende a provocare più facilmente epidemie». La stagione influenzale 2012-2013 «è stata comunque di media attività - prosegue Rezza - e, secondo le nostre previsioni, dovrebbe essere così anche l'anno prossimo». L'influenza quest'anno ha messo a letto, finora, oltre 5,5 milioni di italiani ed i più colpiti sono stati i bambini, in particolare quelli con meno di 5 anni. Molto meno gli adulti tra i 15 e 64 anni e gli over65. Questo perchè, conclude l'epidemiologo, «adulti e anziani sono immuni, in parte per aver fatto il vaccino, in parte perchè si tratta degli stessi ceppi in circolazione anche nelle passate stagioni».
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