Cronaca / Hinterland
Giovedì 21 Gennaio 2016
Venerdì un presidio per Fatima
Madre di 4 figli rischia sfratto a Seriate
«Fatima è madre di 4 figli, di cui due minorenni è disoccupata: il nucleo familiare, a causa del misero reddito disponibile, non è più riuscito a pagare un affitto di oltre 500 euro al mese e per questo motivo la proprietà dell’alloggio ha avviato le procedure di sfratto che sono giunte oggi alla fase esecutiva».
«Fatima sperava di evitare lo sfratto - dice un comunicato dell’Unione Inquilini Bergamo - perché da oltre due anni vi è la Legge 124/2013 che impone ai comuni di sostenere i casi di «morosità incolpevole» con misure di accompagnamento sociale e di «graduazione» dello sfratto: in altre parole, il comune di Seriate avrebbe dovuto aiutare chi, come Fatima, non riesce più pagare l’affitto; in mancanza di questo aiuto, lo sfratto non deve essere eseguito. Invece l’Ufficiale giudiziario venerdì mattina 22 gennaio si recherà presso l’alloggio in cui abitano Fatima e i suoi figli per sbatterli in strada».
Spiega Roberta Maltempi (Comitato Seriate x Tutti): «La campagna xenofoba sulla idoneità abitativa delle case degli immigrati, messa in campo dall Giunta per fomentare la guerra dei poveri contro i più poveri, serve a nascondere la mancanza di una politica sostegno alle famiglie impoverite dalla crisi economica. Il bando per l’assegnazione di case popolari ha reso disponibili soltanto 12 (dodici) alloggi in due anni (2014 e 2015), a fronte di un numero di famiglie che hanno fatto domanda che supera le cento unità (141). Le altre famiglie, italiane e immigrate, impoverite dalla crisi rimangono in disperata attesa con il rischio di finire in strada. La cosa più grave è che giacciono sfitti una decina di case popolari perché il comune non mette i soldi per ristrutturarle».
«Quanto al contributo stanziato effettivamente dal Comune di Seriate a sostegno delle famiglie sfrattate nel 2015 in base alla L.124/2013 è stato di € 64.793, ma a tutt’oggi ne è stata spesa solo la metà. Il resto dove è finito? In solidarietà con Fatima e la sua famiglia e per chiedere la sospensione degli sfratti, venerdì mattina di fronte all’abitazione di Via Nazionale 116 a Seriate-Comonte, si terrà un presidio di protesta, dalle ore 8».
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