Cronaca / Hinterland
Sabato 06 Febbraio 2016
Un parco in ricordo del sacrificio
dei poliziotti Barborini e D’Andrea
Dalmine, il parco di via Tre Venezie a Guzzanica è stato dedicato alla memoria dei due poliziotti medaglie d’oro al valore civile: Luigi D’Andrea e Renato Barborini, che il 6 febbraio 1977 persero la vita al casello autostradale di Dalmine per mano della banda di Renato Vallanzasca.
Due le cerimonie che si sono svolte il 6 febbraio. Una dove è avvenuto l’assassinio, al casello, presieduta da don Giulio Marchesini, cappellano della polizia di Stato, con preghiere e deposizione di corona d’alloro. La seconda al parco della ex scuola dell’infanzia di Guzzanica a poche centinaia di metri di distanza. «Il ricordo aiuti a migliorare la qualità del presente – è intervenuto il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico –. Questo spazio era luogo di formazione (fino al 2015 una scuola dell’infanzia, ndr) oggi diventa il luogo del ricordo ma domani, con il progetto della casa delle associazioni, sarà un luogo di nuova aggregazione». Il parco intitolato a D’Andrea e Barborini è aperto alla cittadinanza, per l’edifico scolastico invece si dovrà aspettare qualche mese perché venga utilizzato come sede di alcune associazioni locali.
Presenti alle cerimonie i rappresentanti delle forze di pubblica sicurezza e delle associazioni d’Arma, insieme al prefetto Francesca Ferrandino e al questore Gerolamo Fabiano. E ancora il ministro Maurizio Martina, gli onorevoli Giacomo Stucchi, Elena Carnevali, Giovanni Sanga, Antonio Misiani, l’assessore regionale Claudia Terzi e il consigliere regionale Mario Barboni, Giunta e consiglieri comunali di Dalmine, e soprattutto i familiari delle vittime. Gabriella Vitali, vedova D’Andrea, commenta: «Iniziative più o meno riuscite, grandi momenti o piccole cose. L’essenziale è il ricordo di chi non c’è più e il rispetto per chi la divisa la indossa tutti giorni».
E il 12 febbraio al Centro congressi di Bergamo alle 15 appuntamento con il 9° Premio maresciallo Luigi D’Andrea: verranno premiate le forze dell’ordine che si sono distinte nell’ultimo anno per azioni eroiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA