Cronaca / Hinterland
Giovedì 09 Giugno 2016
Un grande cuore per l’Africa
Sabato i funerali di Franco Pini
È morto Franco Pini, alpino, volontario, uomo di enorme generosità e di grande spirito di avventura. Aveva 84 anni. Il suo lascito più importante è l’opera svolta in oltre trent’anni di volontariato nel villaggio di Nyagwethe, in Kenya.
Fino all’ultimo «sul pezzo», Franco Pini si apprestava a ripartire per la sua Africa, quel villaggio di Nyagwethe sul lago Vittoria dove il suo coraggio luminoso e la sua testardaggine hanno cambiato la vita e dato un futuro a centinaia di persone del Kenya.
Anni fa, in un momento di bilanci, aveva dichiarato: «La grazia, il momento e l’opportunità della scelta sono dati a tutti, non esistono scuse. Per ciascuno c’è un bivio nella vita, ed una decisione, qualunque sia il posto dove si trova, in alto o in basso. Ognuno fa quello che deve».
Se n’è andato mercoledì 8 giugno, dopo una lunga lotta contro una malattia che aveva affrontato nel suo solito modo, come un leone. Nato nel 1932 in Borgo Palazzo, residente alla Ramera di Ponteranica, nel dopoguerra, da ragazzino, aveva conosciuto la fame, il lavoro di notte e la scuola di giorno, l’arrangiarsi per aiutare – lui figlio unico – la famiglia. Operaio e poi quadro tessile alla Reggiani di Bergamo e alla Stago di Gorle, scout, alpino, volontario in Friuli nel ’76 e poi sempre presente al momento del bisogno con la protezione civile, Pini aveva due grandi passioni: la moto e i viaggi.
Viaggi che dal 1982 lo hanno portato ogni anno per sei mesi in Africa. È qui, a Niagwethe, che costruisce, lavorando con gli uomini del villaggio ai quali insegna mille mestieri, un ospedale, un acquedotto di 5 chilometri che porta acqua potabile alle capanne e abbassa drasticamente le morti infantili, una scuola elementare, una scuola agricola, una cooperativa, un luogo di ritrovo, una scuola professionale, un asilo per 300 bambini orfani dell’aids. In Italia segue corsi di infermieristica, organizza senza sosta iniziative per la raccolta fondi, bussa a mille porte. Dice: «Per aiutare bisogna capire e per capire non c’è che da vivere come chi vuoi aiutare».
Franco Pini lascia la moglie Rosetta, i quattro figli Davide, Simone, Isacco e Susanna, vicesindaco a Ponteranica , e nipoti. I funerali saranno celebrati sabato alle 10 nella chiesa della Ramera. La camera ardente è allestita nell’abitazione di via Salvetti.
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