Cronaca / Hinterland
Lunedì 29 Maggio 2017
Uci Orio, viaggio nelle 14 nuove sale
Cinema «Big, unique» e davvero comodo
«Big and unique», grande e unico è lo slogan del nuovo OrioCenter, ma va bene anche per il suo Uci Cinemas: «Ognuno qui si sente unico, nonostante le 14 sale» spiega la direttrice della struttura Elisabetta Hoch.
La scritta «Imax» è il fiore all’occhiello del cinema: la sala numero 1, con lo schermo più grande d’Europa, aprirà però solo il prossimo 24 giugno. Alle pareti locandine digitali che mutano di continuo l’annuncio dei film in programma. La prima scelta che ci si para davanti, oltre a quella basilare del film (e non è facile decidere tra 13), è se acquistare il ticket nella classica biglietteria o utilizzare uno dei 10 distributori automatici, che in pochi tocchi stampano il titolo d’accesso.
Se la nostra sala è compresa tra la 11 e la 14, dovremo salire un’altra rampa; se siamo in una delle prime 10 ci attende invece una rete di scale mobili che scende verso un nuovo spazio: tubi e travi a vista in stile industriale si alternano a pannelli digitali fuori da ogni sala per ricordare agli spettatori dove si trova il loro film. Varcata una bussola illuminata che permette di ricontrollare fila e posto sul biglietto, ci si accomoda in sala.
E comode le poltrone lo sono davvero, non solo quelle «vip» in pelle: se qualche ritardatario deve passarti davanti o se sei alto oltre il metro e 90, hai tutto lo spazio per allungare le gambe. Su ogni bracciolo, un numero con tanto di freccia indica precisamente il tuo posto a sedere. Le sale sono intime e non te lo aspetti in una struttura così grande: a parte la Imax da 402 posti solo due ne hanno 300, le altre a scendere; alcune solo 120. Lo schermo è staccato dalla parete, il film ancora più vicino.
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