Treviolo e Dalmine sono più vicine
Inaugurata la pista ciclopedonale

Unisce le frazioni di Sforzatica e di Albegno, scavalcando e poi costeggiando la provinciale.

Da sabato 22 luglio Treviolo e Dalmine sono più uniti, grazie ad una ciclopedonale di un chilometro e mezzo finanziato dalla Provincia con il contributo dei due Comuni e legato al raddoppio della Villa d’Almè-Dalmine, che va ad unire le frazioni di Sforzatica e di Albegno, scavalcando e poi costeggiando la provinciale. Una pista che porta i nomi del dalminese Walter Polini, ex medico sportivo dell’Atalanta e professionista del ciclismo, il primo ad aver avuto il coraggio di denunciare la piaga del doping nel mondo delle due ruote, morto d’infarto a 47 anni nel 2002 a Torino, dove si trovava in ritiro proprio con i nerazzurri. E del treviolese Antonio Cividini, giovane promessa del ciclismo, scomparso ad appena 19 anni nel 1980, in un incidente mentre si stava recando all’ultima gara della stagione.

«La ciclabile è arrivata un po’ dopo il raddoppio della Dalmine-Villa d’Almé – ha detto il sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi – ma l’importante è che oggi ci sia. Ed è l’esempio di come le amministrazioni, a prescindere dal colore politico, quando credono in un obiettivo comune alla fine».

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