Cronaca / Hinterland
Sabato 17 Ottobre 2020
Treviolo, bar multato per 30mila euro
Cibo scaduto e violate norme anti-Covid
I carabinieri lo hanno sanzionato dopo i controlli effettuati in settimana.
La Polizia Locale di Treviolo, in collaborazione con la stazione carabinieri di Curno, ha effettuato dei controlli in alcuni bar e ristoranti del paese. In particolare le verifiche si sono concentrate su un pub di Albegno, rispetto al quale diversi cittadini si erano lamentati per il rumore e il vociare dei clienti fino a tarda ora.
All’interno del locale gli agenti e i militari hanno riscontrato diverse irregolarità. Innanzitutto il mancato rispetto delle normative anti Covid: non erano presenti adeguati dispositivi di sanificazione e di protezione individuale per il personale e per i clienti e non venivano mantenute le distanze di sicurezza. I controlli hanno accertato anche la presenza di bevande e cibi scaduti, in particolare gli stuzzichini serviti insieme all’aperitivo, che sono stati sequestrati.
Sono stati poi identificati quindici avventori, dieci dei quali con precedenti penali. Un trentaduenne di Treviolo è stato segnalato all’autorità competente perché trovato in possesso di una dose di cocaina per uso personale.
Il locale è stato segnalato alla questura con proposta di sospensione dell’attività per un periodo di tempo che sarà valutato dall’autorità competente di pubblica sicurezza.
Il comandante della Polizia Locale di Treviolo Matteo Copia esprime tutta la sua soddisfazione per l’operazione: «Mi congratulo con i miei colleghi, compresi i due agenti appena entrati in servizio, che si sono subito messi in gioco applicando le proprie conoscenze per la tutela del territorio e della cittadinanza. Certi risultati mirano a proteggere i consumatori e gli avventori, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, dove la protezione della salute è particolarmente fondamentale. La sicurezza passa anche dalla sinergia tra i diversi corpi, come quello della Polizia Locale e dei Carabinieri, che insieme mirano a garantire e in alcuni casi restituire la tranquillità ai cittadini di Treviolo»,
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