Traffico aereo, Orio cresce ancora
I dati Enav segnano un +4,7%

Nei primi nove mesi del 2018 l’Italia si conferma, tra i principali Paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto del traffico di rotta.

Enav ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato di 98,8 milioni, in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un Ebitda consolidato a 234,9 milioni (+1,9%). Lo si legge nella nota diffusa dopo il cda che, riunitosi sotto la presidenza di Nicola Maione, ha approvato i risultati al 30 settembre.

Il traffico di rotta e di terminale registra una crescita rispettivamente del 9,2% e del 4,2% in termini di unità di servizio rispetto al 30 settembre 2017. Dopo diversi anni di crescita debole, nei primi nove mesi del 2018 l’Italia - evidenzia la nota - si conferma, tra i principali Paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto del traffico di rotta: Francia +2%, Germania +3,5%, Gran Bretagna +3,1%, Spagna +4,8%.

Nonostante la forte crescita del traffico di rotta, Enav ha registrato inoltre la migliore performance operativa tra i principali Paesi europei in termini di qualità del servizio, con un ritardo medio per volo assistito ne i primi nove mesi del 50% inferiore al target assegnato (0,052 minuti rispetto al target di 0,11 minuti), evidenzia la nota. Per quanto riguarda il traffico di terminale, i principali scali italiani fanno registrare un aumento in linea con la media nazionale: Fiumicino +4,6%, Malpensa +7,6%, Venezia +5,8%, Bergamo +4,7%. Lo scalo di Linate è l’unico, tra i grandi aeroporti, a registrare un calo del 4%, a causa della cessata attività di Air Berlin e della riduzione dei voli di Air Italy. In decisa crescita anche gli aeroporti del sud: Napoli +9,7%, Catania +8,3%, Palermo +12,9% e Bari +4,3%.

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