Cronaca / Hinterland
Venerdì 27 Novembre 2015
Stezzano-Zanica aperta alle 12,50
«Si guadagnano anche 30’» - Video
Anas ha aperto venerdì 27 novembre al traffico la tangenziale sud di Bergamo in prosecuzione alla strada statale 42 «del Tonale e della Mendola» tra i comuni di Zanica, Comun Nuovo e Stezzano in provincia di Bergamo.
Alle 12,50 in punto la strada è stata aperta con il passaggio di due auto dell’Anas e di una della polizia locale e subito dopo l’arteria è stata percorsa da camion e auto. Dunque la nuova arteria di 4,2 km - fondamentale per il traffico nell’hinterland sud di Bergamo - è entrata in pochi minuti in piena attività.
Alla presentazione dell’opera, tenutasi stamattina - venerdì 27 novembre - al Comune di Zanica, hanno partecipato anche Alessandro Sorte, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Giunta Regionale della Lombardia, Stefano Liani, direttore Area Progettazione e Realizzazione Lavori di Anas, Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, Giuseppe Ferrara, Capo Compartimento Anas Lombardia, Luigi Locatelli Sindaco del Comune di Zanica, Elena Poma Sindaco del Comune di Stezzano e Ivan Moriggi Sindaco del Comune di Comun Nuovo. Ecco il sito dell’Anas con foto e video dell’opera
«L’apertura di oggi - ha dichiarato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani - permette di fruire finalmente dell’intero tracciato della tangenziale sud di Bergamo perché il nuovo tratto si congiunge ai collegamenti tra Dalmine e Stezzano e tra Zanica e Seriate già realizzati, completando così l’attraversamento est-ovest a sud di Bergamo».
I lavori hanno previsto la costruzione di un tratto, lungo circa 4,2 km, con tre intersezioni che si allacciano alla viabilità locale che radialmente converge verso il capoluogo. L’opera d’arte principale è il viadotto Morla, costituito da tre campate uguali con luce di 35 metri. Il viadotto supera la strada provinciale 120 e la Roggia Morla, importante canale compreso nel bacino idrico del territorio bergamasco. Vi sono, inoltre, due cavalcavia con luce di 25 metri, anch’essi in struttura mista acciaio corten-calcestruzzo.
«La nuova opera che ha richiesto un impegno finanziario di 33,5 milioni di euro - ha spiegato il Presidente Armani - comporta notevoli benefici per il territorio. Saranno favoriti i collegamenti tra i centri abitati a sud di Bergamo con il sistema autostradale con un guadagno di tempo per gli spostamenti valutato fra i 20 e i 30 minuti. La nuova opera rappresenta anche un’alternativa all’Asse Interurbano di Bergamo consentendo, contestualmente, di evitare l’attraversamento dei centri abitati”.
Particolare attenzione è stata riservata alla salvaguardia dell’ecosistema e, tra le opere di mitigazione ambientale, sono da evidenziare gli attraversamenti faunistici. Inoltre, poiché il tracciato si sviluppa su aree a forte vocazione agricola, per garantire la continuità delle viabilità locali è stata realizzata una rete di strade secondarie poderali e rurali, collegate attraverso 4 sottopassi scatolari carrabili, di dimensioni tali da potere essere utilizzati anche dai mezzi agricoli e un sottopasso ciclabile. I terreni raggiunti dalla nuova viabilità sono irrigati mediante un complesso sistema di chiuse e canali la cui continuità è stata ripristinata con la realizzazione di canali rivestiti e tombini idraulici che attraversano in più punti, il rilevato della nuova viabilità.
Lo smaltimento delle acque di piattaforma è effettuato con un sistema di elementi modulari interrati con lo scopo di trattenere le sostanze inquinanti delle acque di prima pioggia nello strato di terreno vegetale superficiale. Il rinvenimento di rifiuti speciali pericolosi (frammenti di amianto) in una porzione dell’area della rotatoria dello svincolo 1 a Zanica ha provocato ritardi nell’ultimazione delle fasi finali dei lavori. Anas ha provveduto alla loro raccolta, rimozione e allo smaltimento. Infine, sono state effettuate le analisi del terreno di fondo scavo, eseguite in contraddittorio con Arpa Lombardia, che hanno attestato che alla quota raggiunta il terreno risulta privo di frammenti di amianto.
Lungo il tracciato sono installati pannelli fonoassorbenti e barriere acustiche integrate con quelle di sicurezza. L’impianto di illuminazione prevede l’adozione di proiettori con lampade a led nonché di un sistema di autoregolazione del flusso luminoso tramite gestione da remoto. Con questa scelta vengono razionalizzati i consumi di energia elettrica in modo da contenere la dispersione dei flussi luminosi nell’ambiente circostante e di programmare un minor numero di interventi di manutenzione.
L’intervento è inserito nel programma decennale dell’Anas e rientra nell’accordo di programma sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia, Anas e Provincia di Bergamo.
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