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Cronaca / Hinterland
Mercoledì 05 Dicembre 2018
Seppellì viva la cagnolina Siria
Pensionato chiede il patteggiamento
Si è aperto il processo a carico del pensionato di 84 anni di Zanica accusato di aver picchiato e seppellito viva la sua cagnoletta Siria.
La vicenda risale ai primi di novembre del 2017: la cagnolina fu sepolta viva a Zanica e miracolosamente salvata grazie al ritrovamento di una passante. Siria, setter femmina di 11 anni, malata di tumore, fu presa a bastonate dall’anziano proprietario e, creduta morta, seppellita in un campo agricolo nella campagna a sud di Zanica con l’aiuto di un amico. Appena ripresa conoscenza, la bestiola riuscì a riemergere con la testa e a guaire disperata, attirando l’attenzione della giovane donna di passaggio. Siria morì nonostante le cure dei medici della Clinica Orobica di Azzano San Paolo.
![La cagnolina Siria La cagnolina Siria](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2018/12/5/photos/cache/seppelli-viva-la-cagnolina-siriapensionato-chiede-il-patteggiamento_116c43bc-f89f-11e8-b73b-505cf5770587_700_455_v3_large_libera.jpg)
Attraverso il suo legale, l’imputato ha chiesto di patteggiare, tuttavia il giudice, a causa della particolare crudeltà dimostrata dall’88enne, ha rinviato la decisione all’udienza in calendario per mercoledì 19 dicembre. È stata invece accolta la richiesta di Enpa di essere ammessa in giudizio come parte civile. Hanno richiesto di essere ammesse come parte civile altre quattro associazioni: Lav, Ugda, Comitato diritti animali e Legambiente: «Restiamo in attesa della decisione del giudice circa la richiesta di patteggiamento dell’imputato. Auspichiamo comunque – dichiara Enpa – che in caso di accoglimento la pena applicata all’84enne sia congrua con i reati e contestati a B.G e la particolare crudeltà della condotta posta in essere».
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