
Cronaca / Hinterland
Martedì 30 Ottobre 2018
Orio, cancellati voli per Catania e Lamezia
Notte difficile per 365 passeggeri
Sono due i voli che hanno subìto i maggiori disagi nella serata di lunedì 29 ottobre a Orio Al Serio a causa del maltempo. Si tratta di due viaggi Ryanair diretti a Catania e Lamezia, rispettivamente con 180 e 185 passeggeri.
Un vero e proprio viaggio della speranza, perchè gli aeromobili non sono mai partiti e i passeggeri hanno dovuto riorganizzarsi in maniera alternativa. È successo anche per i voli Ryanair diretti per Siviglia e Porto che sono stati cancellati sempre per maltempo.
Dei passeggeri diretti a Catania, in programma alle 19.20, 51 hanno accettato di partire in bus, 84 hanno rifiutato l’hotel e martedì mattina hanno accettato il trasferimento in pullman, perché non disponibile una riprotezione a breve sui voli odierni e dei prossimi giorni. A raccontare la disavventura una passeggera: «Il volo era diretto, l’aereo era presente a Orio e con qualche roa di ritardo siamo saliti sull’aeromobile. Nonostante a Catania atterrassero dei voli, come ci hanno segnalato i parenti che ci stavano aspettando, la compagnia di ha fatto scendere dal mezzo dicendoci che l’aeroporto di Catania era chiuso per il maltempo - racconta -. Siamo scesi dal volo e abbiamo aspettato una nuova organizzazione». L’attesa è durata tutta la notte in aeroporto, «senza cibo e senza assistenza - spiega la passeggera -. Solo l’aeroporto ci ha fornito dell’acqua: ci hanno fatto anche uscire dal gate e siamo tornati all’ingresso». Continua il racconto: «Verso mezzanotte la compagnia ha proposto il viaggio in bus fino a Catania, un viaggio impensabile con le condizioni meteo avverse». Sono partite 51 persone e «un altro bus è partito intorno alle 3 del mattino» continua la passeggera che ha atteso la mattina con circa una 80ina di persone: «Siamo rimasti in attesa di una soluzione con un volo alternativo o un trasporto fino alla stazione di Milano Centrale per poi prendere un treno. Alle 4 del mattino hanno aperto la biglietteria e ci siamo messi in fila: Ryanair non ci ha dato transfert per Milano, ma hanno offerto un bus che sarebbe partito nel pomeriggio». C’è chi è rimasto ad aspettare il pullman e chi a sue spese ha scelto di andare a Milano:«Non sono mancati momenti di tensione e anche la polizia aeroportuale è intervenuta» continua la passeggera. Altra alternativa era attendere un volo: «Il 1° novembre a 220 euro» sottolinea la donna.
Situazione medesima per i passeggeri diretti a Lamezia sono stati invece riprotetti in hotel, 51 di loro partiranno con un pullman. Alcuni hanno optato per altre soluzioni di viaggio, anche in modo indipendente.
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Rachele possenti
6 anni, 6 mesi
Forse preferivano partire e rischiare di cadere
Gianluigi Locatelli
6 anni, 6 mesi
Sig. Amoroso, avete provato anche voi in questi ultimi mesi, le condizioni assolutamente vergognose in cui hanno vissuto, che vivono tuttora, e che continueranno a vivere per i prossimi anni, per via di questa struttura, nell'assordante silenzio delle amministrazioni. Quando la cosa non ti tocca da vicino!!!!!!!!!!!!!!!
Marzio Amoroso
6 anni, 6 mesi
Ok, tempo scaduto, cosa ci avete guadagnato in questi mesi? NIENTE! Grazie e a buon rendere...
Gianluigi Locatelli
6 anni, 6 mesi
I pendolari queste situazioni le vivono tutti i giorni, al di là delle condizioni atmosferiche. Per cui!!!!!!!
ALBERTO CAMALA
6 anni, 6 mesi
Al grido di « io ho pagato quindi esigo ».. la situazione di ieri era eccezionale, se viene annunciato che L aeroporto di Catania é chiuso,perché bisognerebbe pensare che é una bugia?
Francesco Conrad
6 anni, 6 mesi
La gente è morta per il maltempo. Chiamare notte difficile quella di passeggeri lamentosi che vogliono viaggiare a tutti i costi solo perché hanno pagato un biglietto da due lire mi sembra esagerato.
Maria Solti
6 anni, 6 mesi
Ne stanno passando di notti difficili i cittadini coinvolti dalle "nuove" rotte. Una al giorno.
Marzio Amoroso
6 anni, 6 mesi
Nuove rotte che devono essere abolite immediatamente visto che il periodo della sperimentazione è terminato nell'assordante silenzio delle amministrazioni.
Maria Solti
6 anni, 6 mesi
Seeee, col piffero proprio.