Orio al Serio, bocciate le rotte sperimentali
Troppo rumore: ribaltate le previsioni Arpa

In Commissione aeroportuale oggi è emerso lo scostamento tra i dati reali e le previsioni dell’Arpa sull’inquinamento acustico delle rotte sperimentali.

Bocciate le rotte sperimentali: nella giornata di venerdì 9 novembre in Commissione aeroportuale l’Arpa ha ribaltato le sue previsioni sull’inquinamento acustico delle rotte sperimentali a Orio al Serio. Immediata la replica del Comune di Bergamo: «Serve subito accelerare con gli aerei a basso impatto e la zonizzazione a difesa dei quartieri».

I dati riferiti oggi in Commissione aeroportuale dall’Agenzia regionale per l’ambiente segnano un vistoso scostamento tra le stime prodotte nel 2016 e nel 2017, di fatto bocciando le rotte sperimentali su Orio al Serio.

Nel giugno 2016 Arpa stimò in 3.185 unità il numero degli individui che la sperimentazione proposta dal Comune di Bergamo avrebbe potuto sottrarre al rumore superiore a 60decibel Lva (Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale). Tale stima venne aggiornata nel febbraio 2017 dopo che le rotte erano state validate da Enav e il miglioramento atteso fu indicato in 2.526 individui.

I dati di oggi,dopo mesi di sperimentazione, riferiscono non di un miglioramento, ma addirittura di un peggioramento dei valori di impatto acustico, con circa 1.100 individui in più esposti ad oltre 60 decibel Lva. «Lo scostamento rispetto alla previsione più recente è quindi macroscopico – spiegano da Palazzo Frizzoni –: se questi sono i dati, è evidente che non vi sono le condizioni per confermare l’insieme delle scelte che sono state oggetto di sperimentazione, con l’eccezione della nuova rotta Nav, che appare invece leggermente migliorativa rispetto alla precedente rotta 44».

In attesa che la Commissione aeroportuale prenda le sue decisioni, il Comune di Bergamo ribadisce il proprio impegno per armonizzare lo sviluppo dell’aeroporto, decisivo per l’economia del territorio,con la tutela delle popolazioni residenti. «Acquisito che la diversificazione delle rotte non modifica il quadro di impatto ambientale – spiega ancora il Comune di Bergamo –, il passaggio chiave diventa a questo punto la zonizzazione acustica: su questo punto il Comune di Bergamo conferma l’impegno a difendere la vivibilità dei propri quartieri residenziali, contrastando la possibilità che siano inclusi nella zona di rispetto aeroportuale. Alla luce delle odierne risultanze, il Comune di Bergamo rivolge altresì a Sacbo richiesta di promuovere e accelerare il più possibile il processo di sostituzione dell’intera flotta in uso da parte di Ryanair con nuovi aeromobili a bassa emissione acustica, la cui introduzione è prevista a partire dal prossimo aprile».

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