Mediaworld, salta lo sciopero
contro il trasferimento di 500 persone

Continua la vertenza contro il trasferimento dei lavoratori Mediaworld/Mediamarket dalle sedi di Curno in via Fermi e in via Lega Lombarda a Verano Brianza e contro i tagli delle maggiorazioni domenicali nei punti vendita di tutta Italia, che verranno portate dal 90% al 30%, secondo quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.

Inizialmente confermato per il 3 aprile, lo sciopero è saltato dopo che l’azienda ha comunicato la disponibilità ad incontrare i sindacati. Dopo le nuove assemblee di questa mattina e di lunedì e martedì scorsi nella sede di Curno e di Grassobbio e nei punti vendita di Orio, Curno e Stezzano, si era deciso di organizzare due presidi nella stessa giornata del 3, il primo davanti alla sede della Provincia in via Tasso dalle 12 alle 13, il secondo nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, fuori dal centro commerciale di Curno. «Durante il primo sciopero (articolato nelle giornate del 2 e 3 marzo) la risposta è stata importante -, hanno dichiarato Mario Colleoni, Sonia Nigro e Nicholas Pezze’ per FILCAMS-CGIL, Alberto Citerio e Terry Vavassori per FISASCAT-CISL e Maurizio Regazzoni di UILTUCS-UIL di Bergamo .

In Bergamasca, nelle due unità locali della sede centrale (via Lega Lombarda e via Fermi a Curno), la decisione del trasferimento coinvolgerebbe 500 persone che verrebbero, così, obbligate a spostarsi forzatamente.

La nuova sede proposta dall’azienda dista più di 50 km (un’ora e mezza di viaggio) dall’attuale luogo di lavoro: per questo i sindacati temono che il trasferimento creerebbe enormi disagi per tutti i dipendenti, in particolare per le figure assunte a part-time.

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