Cronaca / Hinterland
Lunedì 13 Febbraio 2017
Le note di Jovanotti e i palloncini
per l’ultimo saluto di Scanzo a Fabio
Tanta gente al funerale del trentenne colpito venerdì sera da un malore mentre era al lavoro all’Esselunga
Dolore e lacrime ai funerali di Fabio Piazzalunga, il trentenne di Scanzorosciate stroncato da un malore venerdì sera mentre era al lavoro all’Esselunga di via Corridoni a Bergamo. L’ultimo saluto nella Parrocchiale di Scanzo, dove oltre 500 persone si sono unite attorno alla famiglia e agli amici per la scomparsa improvvisa del ragazzo, molto conosciuto e stimato in Paese.
La funzione è stata presieduta dal parroco don Pietro Federico Rondalli che ha sottolineato il peso della tragedia: «In poco tempo l’esistenza di Fabio si è spenta – ha sottolineato nell’omelia –e noi oggi ci stringiamo attorno ai familiari, ai compagni di lavoro e agli amici di sempre. Non è mai facile accettare una morte, soprattutto se questa tocca un giovane come Fabio che, certamente, non aveva il sogno di volare verso Dio, ma di vivere ogni singolo istante della sua vita terrena. Ora non dobbiamo porci domande, dobbiamo solo rimanere accanto alla famiglia perché la morte di un figlio è la peggiore delle perdite».
Particolarmente toccante la fine della cerimonia con le note della canzone di Jovanotti «Con le tasche piene di sassi» che sono risuonate all’interno della Parrocchiale e, all’esterno, il volo di numerosi palloncini bianchi e viola verso il cielo. La salma è stata poi traslata nel vicino cimitero di Scanzorosciate.
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