L’appeal di Ryanair «resiste»
In tanti ai colloqui per aspiranti steward

L’appeal della compagnia irlandese, alle prese in queste settimane con l’ondata di polemiche e proteste per la cancellazione dei voli, pare essere inalterato. C’è ancora tanta voglia di volare nei giovani che hanno risposto all’appello di Crew Line, la società che da anni si occupa di reclutare forze di lavoro nuove per Ryanair.

All’NH Hotel di Orio al Serio sono arrivati da mezza Italia, per sottoporsi alla prima di una serie di selezioni. Il primo ad andarsene, ancora prima di cominciare, arrivava nientemeno che dall’Abruzzo. Giacca e cravatta per i ragazzi, tenuta da hostess per le signorine. Sono stati in tutto una cinquantina i giovani che si sono cimentati con il test d’inglese.

I migliori saranno richiamati per un corso di sei settimane che inizierà il 19 ottobre proprio a Bergamo. Converrà superarlo, per non spendere inutilmente i 1.200 euro necessari per sostenerlo. Quello successivo, con il contratto già in tasca, costerà invece 3.000 euro, da restituire in comode rate prelevate da una busta paga che non supererà i 1.200. Eppure per questi ragazzi (l’età media supera di poco i vent’anni) l’opportunità è ghiotta per iniziare una carriera considerata ancora alla stregua di un sogno: «I problemi ci sono – dicono – ma siamo convinti che la compagnia saprà risolverli. Dopotutto è una delle poche vere occasioni di lavoro che abbiamo e vale la pena tentare».

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