Cronaca / Hinterland
Domenica 03 Febbraio 2019
Il sindaco di Curno scrive ai cittadini:
«Vicini alla famiglia di Marisa e Deborha»
Una lettera alla sua cittadinanza, un modo per essere vicina come «sindaco, donna, mamma e persona» ai famigliari di Marisa e Deborha. E un emssaggio improtante contro qualsiasi forma di violenza. Con un annuncio: lunedì alle 20.30un momento di preghiera in parrocchia. Inoltre per il giorno dei funerali di Marisa, il Comune ha stabilito un giorno di lutto cittadino.
«Una violenza brutale ed efferata ha spezzato la giovane vita di Marisa, sta mettendo a rischio quella di Deborha, sua sorella, ancora in prognosi riservata, ha gettato nella disperazione più assoluta i genitori e la famiglia. In questi momenti è importante che ciascuno di noi, e insieme come comunità, troviamo la forza di pregare per Marisa e per Deborha, e di esprimere con dolcezza la nostra vicinanza alla mamma e al papà». Sono le parole scritte dal sindaco di Curno Luisa Gamba in una lettera destinata ai cittadini del paese e pubblicata sulla pagina Fb «Vivere Curno».
«Nel condannare fermamente questo brutale gesto, desidero esprimere la piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine che stanno ancora svolgendo le indagini per chiarire la dinamica dei fatti e profondorispetto e fiducia nel nostro sistema giudiziario. Questa terribile tragedia ci impone però come comunità anche una riflessione più profonda. Oggi le bandiere dell’Europa, dell’Italia e di Regione Lombardia, appese fuori dal municipio, sono state ammainate in segno di lutto e il drappo rosso appeso il 25 novembre scorso in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne” è ancora più visibile» scrive ancora il primo cittadino che rimarca: «Il drappo è un simbolo del lavoro svolto dall’Amministrazione e dalla Commissione Pari Opportunità che dal 2013 si sono attivate per contrastare la violenza sulle donne attraverso percorsi culturali e di formazione rivolti a tutti i cittadini e cittadine».
«Il percorso “Alla pari” realizzato in collaborazione con i comuni di Mozzo, Lallio e con il Consultorio “Mani di scorta” di Treviolo è l’esempio più strutturato di quanto fatto. Lo scopo di questo percorso culturale è quello di sostenere tutti noi, donne e uomini, nel contrasto alla violenza maschile sulle donne, riconoscendone le radici e le innumerevoli dinamiche, che attraversano indifferentemente culture e popoli diversi - continua il sindaco -. Quanto fatto non è stato sufficiente per evitare la tragedia che si è consumata. L’impegno e lacostanza devono essere ancora maggiori. In questi giorni stiamo gettando le basi per proporre all’Istituto Comprensivo di Curno un percorso di formazione contro gli stereotipi di genere per far sì che le ragazze e i ragazzi delle scuole medie non accettino la violenza, in qualunque forma sia veicolata, i docenti siano aggiornati e formati su questo argomento e i genitori coinvolti e pronti ad ascoltare e sostenere i propri figli e figlie».
«Come Sindaco, come donna e come madre ma soprattutto come persona confido che la nostra comunità abbia la forza di continuare ad essere attenta, consapevole e responsabile rispetto al dramma della violenza di genere».
Questo è il tempo della vicinanza alla famiglia colpita da questo terribile evento. Domani (lunedì, ndr) alle ore 20.30 si terrà in Parrocchia un momento di preghiera per ricordare Marisa. Sarà anche l’occasione per un momento di raccoglimento dell’intera comunità perché quanto successo non ci divida ma ci trovi uniti e solidali nel condannare la violenza. L’Amministrazione dichiarerà il giorno dei funerali di Marisa giorno di lutto cittadino».
© RIPRODUZIONE RISERVATA