Humanitas Gavazzeni, via alla collaborazione nel centro vaccinale di Dalmine: in campo oltre 100 medici e infermieri

Vaccinazioni anti Covid, è partita lunedì 12 aprile la collaborazione di Humanitas Gavazzeni per l’attività di somministrazione nel centro vaccinale di Dalmine.

È partita oggi, lunedì 12 aprile, la collaborazione di Humanitas Gavazzeni nel Centro Vaccinale Territoriale di Dalmine - Centro Sportivo Universitario (CUS), per l’attività di somministrazione alla popolazione del vaccino anti Sars-CoV-2. Accanto al personale dell’Asst di Bergamo Ovest, gestore del Centro Vaccinale di Dalmine, oltre 100 medici e infermieri di Humanitas Gavazzeni e Castelli saranno impegnati nelle prossime settimane per dare il proprio importante contributo alla campagna di vaccinazione sulla popolazione, partendo con una gestione quotidiana di 8 linee vaccinali; in questi primi giorni, il personale di Humanitas accoglierà più di 550 persone.

«Sono orgoglioso di essere qui e di fare la mia parte. Solo grazie alla vaccinazione potremo mettere fine alla pandemia», racconta Ascanio Graniero, cardiochirurgo di Humanitas Gavazzeni e oggi medico vaccinatore in turno. «Siamo contenti di continuare a fare rete con la sanità del territorio – afferma Massimo Castoldi, direttore sanitario di Humanitas Gavazzeni e Castelli - mettendo a disposizione i nostri professionisti e la nostra competenza. È fondamentale che la campagna vaccinale sia più rapida possibile per mettere in sicurezza tutti, a partire dalle persone più anziane e fragili».

La campagna vaccinale prosegue anche nell’ospedale Humanitas Gavazzeni dove, dopo le vaccinazioni agli insegnanti, si è iniziato a vaccinare anche i malati «vulnerabili» (ad esempio oncologici e dializzati) afferenti alla struttura, attività che andrà avanti nelle prossime 3 settimane. L’accesso ai vaccini segue l’ordine di priorità indicato dal Piano strategico per la vaccinazione anti Covid-19 elaborato dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. Per prenotare il vaccino i cittadini devono infatti seguire l’iter indicato da Regione Lombardia e collegarsi alla piattaforma dedicata. Per informazioni è disponibile il numero verde unico regionale: 800 894 545.

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