Giulia Gabrieli sarà «Serva di Dio»
Stasera si apre la causa di beatificazione

Stasera al Santuario di Stezzano il vescovo Beschi aprirà la causa di beatificazione di Giulia Gabrieli, morta a 14 anni per un sarcoma.

Il Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano era un luogo particolarmente caro a Giulia Gabrieli, la quattordicenne morta nel 2011 per un sarcoma. Una vita, la sua, che la gente bergamasca sta imparando a conoscere, scoprendo i suoi scritti, le sue parole, il suo modo di guardare alla vita e al cielo. In quel santuario, poco distante dalle vie della città in cui viveva, lei tante volte ha pregato e ha invitato a pregare.

La preghiera che si terrà lì stasera alle 20,30 riveste questa volta un carattere del tutto straordinario perché va ad aprire il suo processo di beatificazione. Un luogo non consueto per un momento che prevede, accanto alla preghiera, alla Parola di Dio e al canto, anche precise procedure giuridiche che normalmente, quando riguarda Servi di Dio vissuti in un passato più remoto, si svolge nell’aula della Curia.

La recente scomparsa di Giulia, la sua conoscenza diretta con tante persone e la conoscenza postuma della sua storia fanno risuonare questo invito alla preghiera a tante persone che si prevede vogliano partecipare a questo momento speciale. Il vescovo Francesco Beschi offrirà una sua riflessione e sarà il papà di Giulia, Antonio, in rappresentanza dell’associazione conGiulia, a salutare e a ringraziare per l’avvio del processo. Saranno presenti il postulatore fra Carlo Calloni e il vice postulatore don Mattia Tomasoni.

Stasera nel Santuario tanto amato da Giulia il vescovo la proclamerà Serva di Dio. Dalla sua parrocchia di San Tomaso de’Calvi, davanti alla Cappella di Lourdes vicino all’oratorio, alle 19 partirà il cammino fino al Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano dove alle 20,30 inizierà la preghiera con il rito di apertura della causa di beatificazione. All’esterno del santuario sarà allestito un maxischermo con posti a sedere.

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