«Droga ceduta in cambio di regali»
Dodici anni all’ex maresciallo di Stezzano

Il maresciallo aiutante Raimondo Manelli, 57 anni, fino ai primi di aprile capo del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda, con un passato tra il 2010 e il 2014 da comandante di stazione a Stezzano e prima ancora al radiomobile della compagnia di Bergamo, mercoledì è stato condannato a 12 anni dal gup milanese Laura Marchiondelli.

La settimana scorsa, al termine della propria requisitoria, il sostituto procuratore di Milano Gianfranco Gallo aveva sollecitato una condanna a 14 anni di reclusione nei suoi confronti. Una richiesta pesante, se solo si pensa che il carabiniere (ora sospeso dall’Arma, ndr) ha scelto, per tramite del suo difensore, l’avvocato Emilio Gueli, di essere giudicato con rito abbreviato, il rito alternativo che in caso di condanna comporta in automatico la riduzione di un terzo della pena. Il giudice, che ha letto il verdetto attorno a mezzogiorno, è andato molto vicino ai desiderata del rappresentante della Procura di Milano: ha infatti condannato l’ex comandante della stazione carabinieri di Stezzano a 12 anni, nonché al risarcimento di 12.500 euro al Ministero della Difesa.

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