«Don Sergio, una persona unica»
Folla per l’ultimo saluto a Ponteranica

«Don Sergio, una persona unica»: così si legge sul cartellone affisso alla parrocchia di Ponteranica alta dai bimbi, la dedica semplice e vera ai funerali di don Sergio Scotti.

All’ingresso della chiesa parrocchiale di Ponteranica alta è stato affisso un cartellone azzurro sormontato da tanti disegni di bambini. Al centro una scritta: «Don Sergio, persona unica»: poche parole che dicono l’affetto e il dolore della comunità di Ponteranica per la perdita improvvisa del loro parroco di Ponteranica e Rosciano don Sergio Scotti. Ai funerali, celebrati nella mattinata di lunedì 24 settembre alle 10, nella parrocchiale dedicata ai Santi Alessandro e Vincenzo martiri, c’era tutto il paese, dagli amministratori comunali ai molti sacerdoti della diocesi. Almeno 700 le persone presenti in una chiesa gremita, tante sono rimaste sul sagrato a pregare.

Don Sergio (55 anni compiuti il 9 settembre) lascia nel dolore, oltre alle comunità dove ha esercitato il suo ministero, la mamma Maria, la sorella Antonella, i fratelli Matteo e Massimo, sette nipoti e due pronipoti con un terzo in arrivo. Il sacerdote è morto per un malore improvviso durante una riunione in oratorio giovedì 20 settembre. I funerali sono stati officiati dal vescovo Francesco Beschi. «Oggi testimoniano un sentimento di profondo dolore – ha detto il vescovo –, quasi di smarrimento. Ma oggi vogliamo testimoniare anche la speranza che don Sergio ha proposto per tutta la vita. Don Sergio ha trasmesso il messaggio che in Cristo si ritrovano tutte le gioie, ci ha comunicato attraverso la sua umanità la bellezza del Vangelo, ha donato al suo popolo il cibo della parola, dell’amore, dell’Eucaristia. Le sue caratteristiche sono state la passione e la visione».

Il feretro sarà tumulato nel cimitero di Bruntino a Villa d’Almè (suo paese d’origine) accanto al papà Giacomo, scomparso pochi anni fa.

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