D’Apolito sparito nel nulla, ancora ricerche
Dramma di Scanzo, forse c’è un complice

Sembra sparito nel nulla Salvatore D’Apolito, il cinquantenne di Villasanta, in Brianza, che giovedì mattina a Negrone di Scanzorosciate ha sparato 6 colpi di pistola contro l’ex moglie Flora Agazzi, 53 anni. Le ricerche proseguono.

Sembra sparito nel nulla Salvatore D’Apolito, il cinquantenne di Villasanta, in Brianza, che giovedì mattina a Negrone di Scanzorosciate ha sparato 6 colpi di pistola contro l’ex moglie Flora Agazzi, 53 anni, tuttora ricoverata in gravi condizioni – ma stabile – all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Le ricerche dei carabinieri di Bergamo sono estese a tutta la provincia, mentre i colleghi di Monza tengono sotto controllo il territorio della Brianza. A casa sua, in via Baracca a Villasanta, non è mai più tornato e non ha nemmeno più contattato i due figli. Forse ha potuto contare sull’appoggio di qualcuno, che gli ha dato supporto prima e dopo l’agguato di via San Pantaleone? Resta per ora il mistero, perché dai tabulati del suo cellulare – che i carabinieri hanno però trovato a casa, spento – non risultano contatti particolari nelle ore precedenti il suo raid contro la moglie. Tuttavia D’Apolito deve aver preso contatti con qualcuno della malavita per ottenere la pistola calibro 9 per 21 che ha poi usato per esplodere i sei colpi di pistola, tre dei quali hanno raggiunto alle spalle l’ex moglie.

L’agguato davanti alla villetta al civico 96 di via San Pantaleone, dove la donna si stava recando, come spesso faceva, per aiutare un’anziana. Non è stata ancora ritrovata nemmeno la Vespa 50 Special bianca che D’Apolito – che aveva precedenti di polizia per reati contro il patrimonio – ha usato per raggiungere Negrone e poi per allontanarsi.

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